3 ottobre 2006

IL CETO MEDIO

In questi giorni si parla in continuazione della finanziaria varata dal governo e delle polemiche che inevitabilmente si porta con se. Però il post non è su questo...leggendo l'ultimo commento dell'amico Teo nel post di ieri su Calderoli ho sentito per la millesima volta in due giorni la parola, anzi le parole: CETO MEDIO.
Avverto che riporterò la parte di commento di Teo nei commenti a questo post.
Comunque...il mio post vuole soffermarsi su questo problema: che cosa è il ceto medio? chi ne fa parte?
Sembra quasi di voler dividere il paese in "caste" solo che le caste di solito, dove ci sono sono ben delineate. Invece qui mi pare tutto aleatorio. Quale è la linea di confine che divide poveri da quelli che se la cavano dal ceto medio dai benestanti dai ricchi dai ricchissimi? Possiamo dire che il povero arriva (cifra inventata) ai 800 euro al mese e quello che se la cava va dai 801 ai 4000 ma che dai 4001 si fa già parte del ceto medio e così via? Mi sembra un po' banale fare una simile suddivisione, no? Non credo che tra quello che prende 799 e quello che ne prende 804 ci sia una gran differenza.
Ma torniamo a parlare del ceto medio. Qualcuno di voi mi sa dire esattamente chi ne fa parte? La sinistra dice che la finanziaria toglie qualcosa ai ricchi, la destra che affonda il ceto medio. Uno dei due avrà ragione, magari nessuno dei due...ma sta parola ceto medio continua a risuonare.
Io, che si spera tra un anno inizierò a fare l'infermiere prenderò di base sui 1300 euro al mese. Se lo moltiplico per 13 mensilità dovrei arrivare a 16900 euro annui (ovviamente in più ci sono gli straordinari). Con questa cifra di che ceto farei parte? Vista la finanziaria dovrei essere non certo del ceto medio che viene colpito. Dalla finanziaria, o meglio dalle polemiche della destra, sembrerebbe che il ceto medio sia di quelli che prendono intorno ai 5000 euro al mese...alla faccia del cacchio. Uno stipendio ben altino...4 volte il mio. Eppure i 1300 sono uno stipendio in media con la maggior parte degli stipendi, anzi molto superiore a molti stipendi. però se sono così lontano dalla cifra del ceto medio significa che sarò un poveraccio? E quelli che sono ancora sotto allora?
Insomma...mi sa che il limite che delimita i "ceti" si sposta un po' a seconda delle convenienze...però chiedo ai commentatori, di qualunque parere siano, di farmi capire un po' meglio queste suddivisioni e come funziona.
Ho fatto un po' di casino eh? Vabbè portate pazienza :-D

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa è una finanziaria stupida, colpisce il ceto medio degli italiani, non fa pagare più tasse ai veri ricchi, ma alla gente che lavora tutto il giorno per far star meglio la sua famiglia e non porta benefici al ceto debole. I veri ricconi, amici dei Ds e Margherita, continueranno a evadere le tasse con le loro società all'estero...
Non interviene sulla tassazione dell Coop, che ormai si possono definire multinazionali... e cmq agevolate fiscalmente perchè società di mutuo soccorso... Vergognoso, lo stato non dovrebbe intervenire sull'economia aziendale, come ha detto Prodi dopo la vicenda Telecom, allora perchè le Coop (grande distribuzione) vengono agevolate???? Qualcuno può rispondere?? Ma D'Alema pagherà più tasse per la sua barca?
Io non ho potuto riprendere l'iva dell'acquisto del camion nuovo, che uso per lavoro, e solo ora dopo che l'unione europea ha legiferato su questa disciplina posso riaverla, dopo 3 anni dall'acquisto. Peccato che se fossi stata una coop avrei potuto avere il rimborso immediato e la detrazione di metà dell'imponibile...

Anonimo ha detto...

Io non so chi fa parte del ceto medio.

Posso dirti, però, che colui al quale sono sufficienti le cose che possiede è uno ricco.

Il Pianista ha detto...

il mio parere si può desumere facilmente dal mio post "giornalisti o giornalai".
In sintesi la polemica sul ceto medio mi sembra orchestrata ad arte. Per la mia concezione di Stato èiù che giusto che guadagna "a persona" più di 3500 euro al mese, contribuisca più di altri al carico fiscale. Definirla macelleria sociale è incredibile.
La cosa curiosa è, tutto questo ceto medio che piange, come mai rappresenta secondo le dichiarazioni dei redditi solo l'1,7% dei contribuenti?
Che gli altri siano un pochino evasori? Quindi che problema hanno, continueranno a non pagare nulla....
Se il discorso invece lo spostiamo più seriamente sull'analisi della finanziaria, potremmo scoprire che è molto dura per molti, perchè ci sono strati che io considero comunque "in sofferenza" (come i single Milanesi pur con buon lavoro)che guadagneranno poche decine di euro di irpef e poi ci perderanno altrove, vedi bollo auto o ICI.
Questo non lo trovo fondamentale perchè le domande che mi pongo sono due, entrambe con risposta affermativa.
E' questo un momento duro, con conti disastrati in cui una persona con senso dello stato sa di dover fare qualche sacrificio? Per me si.
E' questa finanziaria molto dura ma forse necessaria e, almeno da un punto di vista di giustizia sociale, è sostanzialmete giusta e equa più delle precedenti?
Per me si.
Posso affermare l'ultima cosa. Per troppi anni sono state svuotate sempre e solo le stesse tasche. Oggi probabilmente vengono ancora svuotate queste tasche ma si cerca di compensare la cosa svuotando anche da altre parti( leggi lotta all'evasone). E'evidente poi che le vere sacche di privilegio che andrebbero toccate per permettere a tutti i lavoratori onesti, anche quelli con più di 70000 euro, di pagare meno tasse, sono ancora li in bella mostra. Spero che nei prossimi anni si facciano passi avanti.

Anonimo ha detto...

Io mi onoro di NON appartenere al ceto medio.
Il ceto medio è una invenzione dei mediocri che non hanno il coraggio di guardare seriamente in faccia alla propria condizione economica, attitidine sfruttata dai media che hanno creato questo scatolone del cosiddetto ceto medio in cui ci sta tutto ed il contrario di tutto.
Secondo la destra ed i quotidiani di destra economica ed anglosassone come il Corriere della Sera il ceto medio è quello identificato da un reddito PERSONALE ( e non familiare ) di Euro 70.000,00 ( dichiarato o meno ).
Condivido in pieno questa impostazione.
Peccato che poi, poco coerentemente, la destra strizzi l'occhiolino all'italianucolo frustrato di cui al secondo paragrafo, facendo intendere che chiunque può essere ceto medio. Una impostura dialettica.
Il problema è come identificare chi non appartiene al proletariato ed al sottoproletariato ma non arriva alla soglia reddituale personale del ceto medio.
Gli inglesi hanno inventato termini tipo "lower middle class" e cose del genere, ma forse la definizione più corretta è stata data in un articolo di William Rees-Mogg sul Times una decina di anni fa.
Alla ricerca di una codifica di questa categoria di reddito, dopo lunghe elucubrazioni questo editorialista aveva trovato la dsefinizione a mio avviso più azzeccata, cioè "classless", cioè "senza classe", o, se preferite, "senza ceto".
Credo sia la definizione più esatta.
Colgo inoltre l'occasione per ricordare, a tutti quelli che leggono il mio post e che guadagnano personalmente meno di 70.000,00 lordi annui, che loro NON sono il ceto medio.
Il vero ceto medio non vi ( visto il mio reddito potrei usare il "ci", ma io mi rifiuto di intrufolarmi ospite non gradito nel ceto medio, ho una dignità ) vuole tra i coglioni, se non per spedirvi a protestare come manovalanza politica, come ha fatto con i taxisti perchè quelli con i soldi le mani non se le sporcano.
p.s. se qualcuno che pensava di appartenere al ceto medio si è offeso ... pazienza, non chiedo scusa per avere detto la verità
Rifletteteci bene sopra.

SOYUZ1968 ha detto...

Da 20 anni a questa parte assistiamo inermi alla proletarizzazione della piccola borghesia urbana che, qui a Milano, ha allungato le code alla mensa dei poveri grazie alla presenza degli impiegati dal colletto bianco.

Ora qualcosa sta cambiando...finalmente qualcosa a favore del lavoratore medio dipendente....

Anonimo ha detto...

Nei principi è la miglior finanziaria della storia della repubblica, anche se ha alcune cose che non mi piacciono, come ad es. i tagli agli enti locali; ma non ci aveva già pensato berlusconi?. Però la coperta è corta e se si vuol coprire la testa, si devono scoprire i piedi.....

Dovremo però aspettare un po' di tempo (1 anno?) per verificarne gli effetti: se i poveri saranno meno poveri, sarà stata una manovra positiva.

Altrimenti fanculo la politica e i partiti: strapperò la tessera elettorale!

Ma il post è sul ceto medio.
Da "uomo di scienza" (come me la tiro....soprattutto a definirmi uomo....) quale sono, potrei tenere una lezione su scale assolute e relative. Ed il problema è proprio questo, cioè che il ceto medio è definito secondo una scala relativa, non assoluta; quindi si genera confusione o, peggio, strumentalizzazione: a chi fa comodo il ceto medio è oltre i 70.000 euro, per altri è diverso.

In sostanza sto dicendo, con parole diverse, ciò che ha detto il rugbysta.

Johnny ha detto...

Quando sento ceto medio mi viene un attacco di sferociclosi acuta. Cosa vuol dire ceto medio? ci sono dei ceti alti e ceti bassi? ritorniamo alle classi sociali con la plebe e gli aristocratici? L'unica cosa che c'è di medio è il dito che ci sollevano allegramente mentre ci dicono che ci vogliono fregare pensando che la testa non la usiamo.

vlaste ha detto...

Di solito l'italiano medio si sente parte del ceto di quelli che lo prendono nel c**o...