Come ai bei tempi del pentapartito da ieri sera assistiamo alle comiche scenette dei politici, di ambo le parti, che difendono le loro posizioni a spada tratta, sorridendo per uno 0.1% in più e accusando l'avversario per lo 0.1% in meno.
Queste amministrative erano e sono state importanti.
A mio avviso non hanno dato una vera spallata e non hanno avuto risultati talmente traumatizzanti da poter provocare una crisi di governo come qualcuno dall'altra parte sperava, però il segnale c'è, va capito e bisogna invertire la rotta finchè si è in tempo, ammesso che il tempo non sia già scaduto.
Il governo diciamo che ha mantenuto le posizioni al centro-sud ma ha preso una mazzata al nord.C'era da aspettarselo? Può essere, ma resta il fatto che in un solo anno Prodi ha perso troppi consensi e se si andasse a votare ora, la destra vincerebbe con almeno il 6-7% di distacco. La cosa grave non sono quelli che votavano destra che continuano a votare destra, non è gravissimo nemmeno che gli indecisi di un anno fa ora votino destra, la cosa grave è che gente che un anno fa ha votato sinistra con la speranza di non vedere più Berlusconi, abbia completamente perso la fiducia e non sia andata a votare.
Prodi e compagnia, riflettete su questo. Ormai la politica la si fa col consenso dei cittadini, voi piano piano rischiate di perderlo e rischiamo di consegnare il paese in mano a Berlusconi (se va bene) o a Montezemolo (se va male).
29 maggio 2007
SPALLATINA, SPALLATA O SPALLATONA?
by
Compagno di pranzi e cene
ore
09:51
Argomento: Politica interna
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5 commenti:
Lo sfondamento non c'è stato, per avere qualcosa di veramente clamoroso doveva essere espugnata Genova città.
La sconfitta al nord, specie nelle aree Lombardia, Veneto e circoscrizione della Camera Piemonte 2, alla luce dei risultati del 2006 era scontata.
Al nord quello che preoccupa è il distacco tra le due coalizioni, favorito anche dall'astensionismo di rivolta di molti nostri elettori, incazzatissimi perchè il governo per noi lavoratori dipendenti non ha fatto un emerito cazzo ( vedi percentuale bassa di votanti nelle aree più popolari, tipo il ponente di Genova ).
Cosa va fatto.
Io non credo che la maniacale preoccupazione per gli statali e per il salvataggio dell'Alitalia e dei suoi dipendenti ti aiuti a recuperare voti, specie al nord. Indicativa una frase di una elettrice di sinistra storica come mia madre : "se mi accorgo che usano il tesoretto per dare agli statali non vado più a votare". Ed anche la disarmante prestazione sui rifiuti di Napoli, con la unica preoccupazione di esportare i rifiuti prodotti dai napoletani perchè, poveretti, non glieli si può smaltire nel loro territorio, ha allontanato consensi. Evidenzio una frase di un sottosegretario dei Verdi "dobbiamo mandare i rifiuti in Romania, perchè non possiamo addossarli alle popolazioni locali". Ed i romeni cosa sono ? Animali ? Questo a casa mia si chiama razzismo.
E sottolineo una frase di Chiamparino sul corsera di oggi, che parla di problemi "antropologici".
Oltre ai costi della politica, ed al problema della mancata della redistribuzione del reddito come correttamente evidenziato dalla sinistra radicale, c'è un problema di rituali e liturgie della politica, della sua lentezza, della sua verbosità e della sua inefficienza, che nel nostro schieramento sono esponenziali, che al nord ci penalizza terribilmente. Noi settentrionali pensiamo e ragioniamo diversamente, inutile girarci intorno.
Certo, la formazione di un partito di tipo "catalano" dei vari Chiamparino, Illy, Cacciari eccetera sarebbe buona cosa, anche se credo che andrebbe a confliggere con il corpaccione molle di tutta l'Unione, perchè questo, di tipo "antropologico", non è un problema esclusivo di questo o quel partito, ma di tutta l'Unione.
La concertazione è morta, non solo per noi lavoratori dipendenti che la seppelliamo volentieri, ma per tutto il paese. Gli elettori chiedono di decidere e di cercare di risolvere i problemi, e non di limitarsi a chiacchierare e di rimanere intrappolati nelle ragnatele dei veti incorciati su qualsiasi argomento.
E poi mi chiedo. I nostri leaders dell'Unione conoscono i problemi e le priorità del cittadino ?
Prodi, SODDISFATTO DEL VOTO ! MA IN CHE CAZZO DI MONDO VIVE ?, è oramai una palla al piede.
Una volta nel partito democratico parlavano di primarie per il leader, ma lui ha già detto che verrà scelto dal congresso nel 2008. Nel congresso ! Roba da Pcus ! Vedi quanto detto su liturgie e tempi della NOSTRA politica.
Ed è la palla al piede perchè la tabella del corsera è impietosa verso le forze del futuro PD, identificate con un governo retto da un uomo impegnato solo in ciniche ed elettoralmente perdenti operazioni di potere.
In poche prole, il PD è morto prima ancora di essere nato.
Certo, l'azzeramento dell'attuale leadership è fondamentale, ma questi non se ne vanno neanche se gli spari ...... il guaio è che sappiamo molto bene quale è la ricetta per guarire, ma sembra irrealizzabile.
Il calo di voti c'è stato perchè il cittadino si sente tradito, si accorge che forse votare da una parte o dall'altra non cambia molto. Nelle amministrative penso che il fattore politico si senta di meno, contano di più le persone da votare.
Non bisogna però non notare che se si votasse domani il governo andrebbe a casa di corsa
Hanno vinto un pò tutti come al solito.
Come sempre: gli uni hanno vinto, gli altri non hanno perso.....
La sinistra menscevica demofassina è peggio di Berlusconi....
Io vi avevo avvertito, teorizzando molti anni addietro....
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