8 maggio 2007

BRAVO...O NO?

Fotografia che racchiude l'essenza del ciclismo degli ultimi anni.
Tre corridori. Basso, il pentito. Ullrich il ricercato. Amstrong, colui che l'ha fatta franca.
Tre personaggi degni di un film di spionaggio, invece sono tre corridori di ciclismo.
Basso ieri ha ammesso che il sangue trovato nel bunker di Fuentes era suo.La sua è stata una confessione che delude i suoi tifosi in parte, ma che è sintomo comunque di coraggio. Tanti tanti altri corridori, tra cui il signore in maglia gialla nella foto o il signore che grazie alle disgrazie altrui si professa come miglior ciclista italiano per corsa a tappe (ndr Simoni), o non sono mai stati pizzicati o quando sono stati pizzicati la cosa è caduta in prescrizione grazie ai media e al mondo del ciclismo stesso.
Giusto punire i colpevoli di doping o tentato doping (come nel caso di Basso) ma la sensazione, non solo mia ma di gente vicina al movimento ciclistico, è che si vada a colpire con decisione solo certi personaggi, probabilmente che non hanno le spalle adeguatamente coperte, come il povero Pantani al quale è stata rovinata la vita (doping non significa necessariamente peggior delinquente esistente) e forse proprio Basso.
Io sono convinto che come Pantani allora anche basso possa vincere anche senza ricambi di sangue o cagate simili. Lo aspetto tra uno o più probabilmente due anni in sella, sperando di vederlo trionfare ancora al Giro e al Tour, non sarà facile ma ce la può fare. A differenza di Pantani si è tolto un peso, quindi quando rimonterà in bicicletta potrà pensare solo a quella. Noi intanto aspettiamo di vedere quale sarà il prossimo "campione" che cadrà nella rete del doping.

6 commenti:

Il Pianista ha detto...

sul problema doping nel ciclismo potrei dilungarmi ma per non essere iperbolico e scadere nell'ovvio mi limito a dire che la delusione Basso deriva non tanto da quel che ha fatto - che sicuramente non supera ciò che hanno fatto decine di si...gnori che pontificano da anni- ma nell'atteggiamento tenuto negli ultimi 12 mesi, segno che prima di parlare voleva avere garanzie e che, al limite aspettare che tutto si sgonfiasse, salvo confessare ora che, dalla confessione, può uscire agevolato nelle pene.

E' sempre più dura seguire il ciclismo....

SOYUZ1968 ha detto...

Che dire a Basso?....Drugaà va' 'a lauraà!

Anonimo ha detto...

Il problema è cosa fare per combattere effettivamente questo fenomeno, visto che le grida manzoniane con la drastica squalifica di chi occasionalmente viene scoperto, meglio se famoso, non servono a nulla, a quanto pare.
Provare a fermare tutte le attività ciclistiche per un paio di anni ? Perchè, andando così le cose, noi appassionati facciamo sempre più fatica a seguirlo.

Johnny ha detto...

Mi intristisco tutte le volte che sento queste notizie. Che senso a vincere sapendo di essere un perdente?

vlaste ha detto...

Più che altro... che senso ha seguire questi sport dove è tutto preconfezionato e finto?

Donna del Mare ha detto...

ti mando un bacio,torno presto a Milano...il 20 suono a castellazzo..sperando che vada tutto bene :D