Dopo le dichiarazioni di Berlusconi, il premier Prodi si deve essere fatto un esame di coscienza. Si sarà chiesto: "Ma non è che ha ragione lui? Non è che stiamo diventando anti-americani?" e così ecco che due giorni dopo da' il via libera all'ampliamento della base militare americana a Vicenza.
Lo ha fatto però, lavandosene un po' le mani, dichiarando che il progetto è stato messo a punto dal precedente governo e dal comune di Vicenza, come a dire: "Io dico di si, ma non ne posso fare a meno".
Cazzata.
Il presidente del Consiglio se davvero volesse potrebbe farne a meno eccome.
Certo che così siamo rientrati, ammesso che ne fossimo mai usciti, nelle grazie dei cowboys a stelle e strisce.
Ovviamente furibonda la sinistra più sinistra, che giustamente sostiene inutile ampliare una base militare straniera sul nostro territorio, soprattutto perchè se si evitasse di fare guerre inutili, si potrebbe fare a meno di basi militari.
Inoltre gli USA che cappero vogliono? Se le facciano da loro le basi, o nei paesi da loro "democraticamente" sottomessi o nei paesi a loro servili (cazzo tra questi mi sa che ci siamo anche noi).
Gongolante, ovviamente, il Nano dei Nani, che probabilmente confida di tornare presto al suo posto e non vuole che si rovini l'amicizia italiana con gli americani, da lui tanto ben costruita in 5 anni di leccaculismo.
17 gennaio 2007
COME NON DETTO...
by
Compagno di pranzi e cene
ore
13:32
Argomento: politica estera
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8 commenti:
Io avrei chiuso tutte le basi americane sul territorio italiano, per un motivo molto semplice.
Perchè oramai è noto che quella tra l'anglosfera e l'Europa è una alleanza solo formale, mentre le distanze reali si allargano sempre di più, e quindi è il caso di finirla con questa ipocrisia di considerarli alleati come ai tempi della guerra fredda.
Nel post ti sei dato da solo la risposta, noi siamo un paese servile agli USA, non per ragioni di servilismo da leccapiedi, ma per ragioni più profonde, vi ricordate il 25 Aprile del '45? Pensate che senza l'aiuto degli americani i partigiani avrebbero vinto la guerra contro i nazi-fascisti?
E al Piano Marshall per la ricostruzione Italiana...
Con questo non voglio giustificare la presenza di basi militari straniere in Italia (io le eliminerei tutte), ma riesco a capire le logiche di potere che stanno dietro ad alcune scelte.
Teo ha (secondo me ) quasi ragione.
Nel 45 degli americani in italia avremmo potuto fare benissmo a meno, ma, visto che ci hanno aiutato, hanno preteso qualcosa in cambio. Qurel qualcosa sono le basi ed il leccaculismo politico ( bella definizione ) che ci affligge da ormai 60 anni. Temo purtroppo che, come D'alema nel governo passato, Prodi non abbia potuto rifutare ( in questo caso le basi, nel casi di D'Alema ) la guerra ) se si voleva evitare un ritorno delle stragi "rosse" del dopoguerra, che, più che rosse, si sta "scoprendo" ( ma lo si sapeva più o meno già ) che più che rosse erano pilotate dall'esterno, non credo ci sia bsogno di dire CIA per capire da chi.
Dobbiamo arrenderci all'evidenza, almeno fio a quando gli states avrano l dominio della situazione...
Facciamo un commento schizofrenico.
SOYUZ MASSIMALISTA:
NO all'allargamento delle aree militarizzate americane nel territorio italiano. NO ALLA PIU' GENERALE POLITICA GUERRAFONDAIA AMERICANA. I militari yankees possono fare quello che vogliono e non essere puniti, in caso di reato, dalle Leggi italiane. C'è stato un caso lì a Vicenza qualche mese fa in cui un soldato ha stuprato una donna ed è stato giudicato dalla giustizia americana come non punibile perchè in condizioni psicologiche precarie dal rientro dal fronte iracheno.
E non dimentichiamo i Top Guns yankees che hanno abbattuto la funivia per gioco.
SOYUZ CERCHIOBOTTISTA:
l'allargamento della base americana porta lavoro nell'indotto per gli operai italiani che saranno coinvolti nell'ampliamento, per il maggior numero di persone che affitteranno case, compreranno nei negozi e che andranno nei ristoranti e nelle pizzerie. Certi paesini italiani, soprattutto del Veneto e del Friuli, si sono visti chiudere molte caserme dell'Esercito Italiano in cui transitavano i mitici najoni della Leva Obbligatoria, e hanno visto diminuire tutte le entrate che da questi derivavano (nei locali, nelle pizzerie, nei negozi, nelle lavanderie e nei trasporti).
Conosco uno di Codroipo (UD) che mi raccontava la chiusura della caserma dei carristi come un danno economico generale molto rilevante per quella cittadina.
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Il giusto compromesso sarebbe potuto essere: allargamento della base a Vicenza, comunque dopo l'ottenuta contestuale chiusura della megabase de La Maddalena, ma i soldati americani che commettono reati in territorio italiano devono essere giudicati esclusivamente dalla Magistratura italiana.
Mmmmhhhh....dubito che gli aviotrasportati usa, che in fondo sono degli extracomunitari, si "integrino" nella realtà vicentina, aiutandone l'economia.
Gli accordi pregressi, purtroppo, non vanno disattesi.
Cmq, Prodio Pilato.....
esatto bolso. la storia dell'indotto economico è una bufala.
Ad ogni modo non credo fosse possibile tornare indietro, al massimo una soluzione più mediata.
In questi 50 anni quanti rospi che abbiamo dovuto ingoiare, almeno non ci sono funivie nella zona!
Bene...vedo che incoraggiate la versione Soyuz Massimalista, che è quella che preferisco da sempre.
Grazie per l'incoraggiamento :-D
Per fortuna che sono arrivati gli americani a liberarci da un uomo megalomane che voleva dominare il mondo per i suoi interessi e per raggiungere tale scopo andava in guerra contro chiunque...mumble mumble...chiamiamo i tedeschi?
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