25 ottobre 2006

TRISTEMENTE VERO...

Oggi il mitico Giannelli per pensare alla vignetta deve aver letto il commento di ieri di Teo nel post precedente, in cui diceva che col ritiro di un senatore dell'Italia dei Valori ora il conteggio sia di 155 per la sinistra e 155 per la destra.
Beh...la vignetta rende bene l'idea direi.
Purtroppo è così, purtroppi i sogni o meglio le speranze di chi ha votato l'attuale governo il 9 aprile sono in mano a uno sparuto gruppetto di beccamorti.
Età media del gruppetto molto molto alta...e dobbiamo sperare che non si ammalino, che non gli venga nemmeno il colpo della strega.
La mia preoccupazione è soprattutto per la Montalcini che tra poco compirà 98 anni, ma anche per Cossiga che ne ha 79 ed è già più rincoglionito della Montalcini, per Scalfaro di quasi 90 e per il suo in pratica coetaneo Andreotti, così come Colombo e Pininfarina...insomma...tutti sopra gli 80 con un picco di 97.
La preoccupazione oltre che il passaggio dell'inverno che incombe (mi pare di essere un militare che salvaguardia il suo esercito) è per la legislatura. Tra 5 anni chi di questi ci sarà ancora? E per esserci non intendo in vita, ma intendo in grado di andare in Parlamento a votare.
Bella roba...ho paura che chi di sinistra debba davvero pregare per far si che si resti fino alla fine.
La cosa che più mi fa incazzare se il governo dovesse cadere è vedere la destra sorridere e dire: "L'avevamo detto...noi siamo durati 5 anni!".

21 commenti:

Anonimo ha detto...

L'avevamo detto...noi siamo durati 5 anni!

Anonimo ha detto...

State tranquilli compagni!!

Arriverò io a sistemare tutto, ho un paio di amici nell'Udc che mi devono un favore...

SOYUZ1968 ha detto...

Poichè non si riescono a cambiare cose ben più importanti, cosa si aspetta a cambiare la legge elettorale di quel mentecatto di Calderoli?

Anonimo ha detto...

Roma, 18:55
SFRATTI: PRODI, SOLO INCIDENTE PERCORSO MAGGIORANZA C'E'
"Oggi al Senato c'e' stato un incidente di percorso, ma la maggioranza c'e' ed e' tranquilla", e' una maggioranza "risicata ma solida". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Romano Prodi...

un vero mago con le parole, roba da far invidia a Silvan..
dovesse cadere, un posto fisso allo Zelig non glielo toglie nessuno!

Anonimo ha detto...

Già soyuz, me lo sono chiesto anch'io.....

Benni ha detto...

ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ma ve lo immaginate il faccione da orgasmo di silvio che imperversa su tutti i giornali, telegiornali, manifesti e il suo ghigno malefico che ci minaccia e si prende gioco di noi perchè siamo durati solo pochi mesi?!?!?
Sto pregando anche io...

Anonimo ha detto...

Per la prima volta mi trovo daccordo con soyuz e bolso, la legge elettorale va cambiata, da elettore di destra ritengo che sia stata fatta una grande "porcata" come disse il suo legislatore dopo pochi giorni dalle elezioni..

Secondo me una legge elettorale giusta dovrebbe utilizzare lo stesso sistema in entrambi i rami del parlamento.

Dovrebbe essere, proporzionale con sbarramento al 4% ma con un premio di maggioranza capace di dare governabilità reale in Senato e nella Camera.
Una legge simile a quella vecchia usata alla Camera.

Il partito che non supera il 4% non entra in parlamento.

Il premio di maggioranza viene dato in proporzione ai voti dei partiti che lo compongono.

Le liste possono rimanere anche chiuse (decise dal partito) tanto alla fine sono sempre gli stessi che rimangono a Roma a rubarci i soldi, anche se preferirei avere la possibilità di scelta, con eventuale voto disgiunto.

Metti caso che Compagno di merende si candida con il PRC e lo volessi votare...

Johnny ha detto...

Non sono vecchi solo i senatori a vita, anche quelli normali che sono 30 anni che scaldano la poltroncina.
Ma la legge elettorale non doveva essere la prima cosa da fare?

Anonimo ha detto...

Certo che sperare che rimanga in salute un over 80, affinchè rimanga stabile il governo è veramente pietoso.
Cosi come è pietsoso il fatto che Prodi si gongoli sui profitti economici che in questo periodo stanno dando leggi del precedente governo, e sta per varare una fonanziaria RAPINA.
Cosi come sono pietosi i discorsi che ultimamente fanno i nostri ministri , che parlano parlano , ma non dicono niente.
Altro che Zelig, o mago Silvan.

Anonimo ha detto...

Basterebbe dichiarare decaduto il senatore o deputato che cambia partito rispetto a quello con il quale i cittadini lo hanno mandato in Parlamento.
Il che sarebbe perfettamente coerente con l'attuale legge elettorale che prevede l'elezione dei parlamentari in modo indiretto ( cioè attraverso liste di partito blindate ) anzichè diretto ( il collegio uninominale ).
Effettivamente poi i due sistemi diversi per le due Camere sono una bella porcata.
Io sono, a dire il vero, per un Parlamento monocamerale. Renderebbe la politica più efficiente e sarebbe un bel taglio ai costi della stessa.

Anonimo ha detto...

Cocordo con Rugbysta, ci vorrebbe annullamento del mandato per i parlamentari che cambiano partito durante le legislazione. E non è male neppure un parlamento unicamerale formato magari da 500 persone.

Poi c'è l'elezione del presidente della repubblica, che secondo me dovrebbe essere diretta.

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Anche secondo me l'elezione del presidente della repubblica dovrebbe essere diretta. Ringr4azio teo per il voto che mi concederebbe...quasi quasi penso a una candidatura :-D

Il Pianista ha detto...

quello della scandalosa legge elettorale è un mio cavallo di battaglia. Se può essere utile sto continuando a pungolare sul tema quel ministro(a) che gentilmente mi risponde (espulso)e che mi ha confortato sul tema. Aspetto novità.

Anonimo ha detto...

Elezione diretta del presidente? No, grazie: ci ritroveremmo il demagogo di turno (quel cazzo di berlusconi) tra le palle per 7 anni!

Anonimo ha detto...

Già che si parla di riforma, oltre ad una bella azzerata della pletora di enti locali che ci costano una fortuna, ne avrei un'altra.
Parliamo della Finanziaria. Andrebbe presentata con divieto di emendamenti, evitando così il solito clientelare assalto alla diligenza.
Si presenta in Parlamento, qualche giorno di discussione e si vota sì o no.
Oltre ad evitare l'assalto alla diligenza, si ridurrebbe ad alcuni giorni una sessione di bilancio che dura tre mesi, con un clamoroso recupero di efficienza e di produttività.
Ed ovviamente, in caso di bocciatura della Finanziaria, dimissioni obbligatorie del governo.
Non sono d'accordo con la elezione diretta del Presidente della Repubblica.
La nostra Costituzione, prevedendo per lui un ruolo di garanzia, di fatto ne ha creato una interpretazione del ruolo che non si confa ad una elezione diretta, che porterebbe ad una militarizzazione ideologica della figura.
Inoltre il nostro sistema bipolare di fatto prevede l'elezione diretta del Presidente del Consiglio, che è la figura rappresentativa del potere esecutivo.
Un Presidente della Repubblica eletto direttamente rischierebbe di esserne un concorrente politico sulle stesse basi di elezione, e non quindi più una figura di garanzia costituzionale.

Anonimo ha detto...

Dimenticavo una cosa, necessaria per lo svecchiamento di questo paese e di questo mondo politico.
Ineleggibilità per qualsiasi carica pubblica per chi ha più di 65 anni.

Anonimo ha detto...

"Un Presidente della Repubblica eletto direttamente rischierebbe di esserne un concorrente politico sulle stesse basi di elezione, e non quindi più una figura di garanzia costituzionale"

Perchè Napolitano è di garanzia?
E' stato eletto con l'appoggio dell'opposizione?

Anonimo ha detto...

Lo vedremo alla prova.
Ma di sicuro, essendo stato eletto dal Parlamento e non dai cittadini, non può rivaleggiare con alcun Presidente del Consiglio.
Presidente della Repubblica e Presidente del Consiglio devono avere ruoli diversi e quindi modi diversi di essere eletti, ma soprattutto la funzione esecutiva deve essere in mano ad uno solo dei due.
Altrimenti si arriva ad un sistema pastrocchio come il semipresidenzialismo francese, che porprio non mi piace.

Benni ha detto...

Concordo con Rugbysta sull'elezione diretta del Presidente della Repubblica: avrebbe senso solo se si andasse verso una riforma della nostra forma di governo in senso semi-presidenziale (Francia) o presidenziale (Usa), ma per il ruolo che ha il presidente della Repubblica nel nostro ordinamento l'elezione diretta è, dal mio punto di vista, abbastanza assurda.
Per quanto riguarda il sistema elettorale...beh, è piuttosto scandaloso che la maggioranza non abbia ancora affrontato l'argomento, anche se mi pare di aver letto che oggi sono stati depositati da entrambi gli schieramenti dei progetti di modifica, ma non ho letto bene.
Comunque io sono per un bel maggioritario a doppio turno con sbarramento al 12,5% al secondo turno...alla francese: secco, utile perchè permette di esprimere sia il voto di preferenza che quello strategico.
Sartori docet.

Anonimo ha detto...

Stessi poteri e stessi incarichi, ma elezione diretta. Porterebbe ad un vero rappresentante e garante del popolo.

Tetto massimo di vecchiaia per tutte le cariche pubbliche come l'età pensionabile di operai e impiegati.

Compagno di pranzi e cene ha detto...

E se lo dice benny...loro di scienze politiche sono super esperti di sistemi elettorali. Se vi fate un giretto nel cortile della loro facoltà una persona su tre parla di quello :-D specialmente una...vero benny?
Vero tutto quello che ha detto il rugbysta, ma quando penso che un parlamento con un governo in malafede potrebbe dare una carica simile a personaggi come andreotti, berlusconi etc etc...forse il popolo si rifiuterebbe. Cioè sul primo si, sul secondo ho qualche dubbio :-D