28 settembre 2006

CLEMENTONE

Sembra una marca di giochi per bimbi. Invece purtroppo no, è un uomo in carne e ossa, anche troppo carne.
E' un politico della prima, della seconda e temo che sarà anche della terza Repubblica. E' una di quelle classiche facce che vedi e dici: "Che faccia da mafioso", poi lo ascolti parlare e lo vedi muoversi nella politica e dici:" E' mafioso". Proprio per questo è ministro della giustizia. Giustamente alla giustizia (gioco di parole) non ci vorrà mettere mica uno pulito? Eh no scherziamo...almeno qualche intrallazzo con la malavita dovrà pure averlo, qualcuno da salvare stando nella posizione di guardasigilli deve averlo. ecco infatti che ancora prima di ricevere la carica si è premurato di far approvare minacciosissimo l'indulto per tirar fuori di galera amici e nemici che però potranno diventare amici.
Il suo trascorso politico parla chiaro. Per tanti anni nella DC (non ho niente altro da aggiungere), è stato ministro del lavoro nel primo governo Berlusconi, dopo che aveva fondato con Casini il CCD, poi iniziando a pensare in grande si è messo a formare partitucoli che ogni due mesi cambiavano nomi (CDR, UDR) per poi terminare con l'attuale Udeur che è passato dall'altra parte della barricata e con cui è diventato appunto ministro della giustizia.
E' deputato alla camera ininterrottamente dal 1976, 8 legislature consecutive. Nel suo feudo di Ceppaloni raccoglie sempre il numero di voti per andare in Parlamento.
Prima gli ho dato del mafioso. ma non lo dico per cattiveria o per antipatia, ma perchè si sa...un politico amico di un mafioso che è amico del peggior mafioso in circolazione (ora non più fortunatamente) non può non essere a sua volta mafioso. E il signor guardasigilli è stato testimone di nozze (sottolineo testimone, non presente alle nozze ma testimone di nozze) di Francesco Campanella, personcina che aiutò il latitante per eccellenza Provenzano a fuggire dall'Italia con carte d'identità e documenti falsi. Clementone ovviamente disse di non conoscere i fattacci del suo amico di cui è stato testimone, nessuno gli credette tranne Prodi che per avere i voti del suo partito se lo portò in coalizione e due mesi fa gli diede uno dei ministeri più importanti. Gravissimo!!!!!
Anche perchè il signor Mastella non si accontenta di contare troppo essendo una cacchetta, ma alza la cresta, crea problemi nell'elezione dei presidenti di Camera e Senato e ora fa opposizione sul voto alla finanziaria. Se il governo Prodi non deve durare 5 anni spero che cada per mano di Mastella, così almeno dalla mia parte si toglierà dai coglioni per sempre, o almeno per una decina...5...un paio d'anni diciamo.

12 commenti:

Johnny ha detto...

Come non commentare un post sul mio amico Mastella, un uomo politico del livello di Calderoli. Un uomo che sta alla politica come Malgioglio alla passera.
Verità sante le tue, mi fa piangere il pensiero che uno come lui sia alla giustizia(anche il fatto che sia in parlamento), se il governo va giù sarà quasi sicuramente colpa sua ma a lui poco importa, altro partito e via col governo nuovo tanto è abituato a girare dove tira il vento.

Anonimo ha detto...

Quando Prodino ha vinto le elezioni ero convinto che il governo durasse poco, pensavo che non riuscisse neppure a nascere... Con il tempo però mi sono ricreduto, ora sono fiducioso e penso che la legislazione durerà fino allo scadere dei 5 anni, sempre che i ministri non facciano nulla.
E con nulla intendo proprio niente di niente, se lasciano stare tutto così com'è forse non litigano su cosa e come cambiare....
Basta vedere il ministro Bersani, ha provato a riformare un settore dell'economia e poi si è tirato indietro impaurito da quello che stava accadendo....
Fino ad ora le leggi e i decreti approvati erano appoggiati anche dalla Cdl (Missioni di pace, indulto, legge contro intercettazioni... ecc..).
Mi sento in dovere di dare un consiglio al Presidente del Consiglio: Non fate la finanziaria oppure copiate quella di Tremonti dell'anno scorso, così rimanete lì a scaldare le poltroncine ancora per un pò...

Anonimo ha detto...

Mastella però è uno che polticamente ha testa e fiuto, sono i metodi che sono insopportabili.
Comunque sospendo il giudizio fino alla votazione sulla Finanziaria ( che va votata da tutta la maggioranza e nessuno rompa i coglioni ).

SOYUZ1968 ha detto...

Post interessante anche se non è floreale ;-)....il boss di Ceppaloni è colui che nel 1978 fece le barricate in Parlamento per non eleggere Sandro Pertini alla Presidenza della Repubblica....

Il Pianista ha detto...

personalmente ho sempre sperato che mastella se ne andasse con la destra. Mi sembra più adatto in quella coalizione, comunque è meglio stare all'opposizione che dover tenere su per miracolo un governo che pur essendo troppo centrista viene in continuazione ricattato dai centristi.
Paradossale...comunque condivido il commento di rugbysta, mastella, a suo modo è un politico valido e con fiuto. E' proprio per questo che riesce a far tuonare la sua voce come se avesse il 15% e non l'1,5%. Che si svegliassero gli altri e lo accomodassero fuori....

Anonimo ha detto...

Per fortuna gli italiani sono molto più "sani" di quei marcioni di Roma. Mastella in primis.

Anonimo ha detto...

Tutti i democristiani hanno fiuto, altrimenti non si sarebbero pappati la torta italiana per......quante "legislazioni"?

E continuano tuttora.....

Io odio mortalmente - non per razzismo, sia chiaro - i democristiani campani: mastella, de mita, cirino pomicino ed il defunto emerito presidente leone.

Questo non significa che e a sinistra siano tutti degli stinchi di santo, ovviamente.

Benni ha detto...

Mastella è un uomo viscido e palesemente appartenente a quella schiera di demo-cristiani che non si fermano davanti a nulla...basta vedere il modo e i tempi con cui è stato approvato l'indulto: di fretta e furia, nel bel mezzo dell'estate, senza neanche prendere in considerazione l'ipotesi di escludere i reati finanziari perchè "se no la destra non ce lo vota"....bleah!
Con tutte le persone oneste e in gamba che avrebbero potuto mettere a fare il guarda-sigilli (vedi uno come Pisapia, ma alla fine anche lo stesso Di Pietro) hanno scelto di accontentare questa specie di mafioso e hanno fatto subito capire a noi poveri elettori speranzosi che di trippa per gatti non ce n'era neanche stavolta: niente grandi svolte, niente cambiamento radicale.
Sono convinta che il problema principale siano i numeri di questa maggioranza: se sia un Mastella che un Diliberto (ma anche Di Pietro, Giordano, Pecorella Scanio ecc.) possono far cadesre in ogni momento il governo vuol dire che questo governo sarà sempre immobilizzato, non avrà mai la possibilità di dare un taglio netto e coerente alla sua politica economica, non potrà mai fare riforme di ampio respiro nè in direzione radicale nè in direzione moderata...
Certo non c'è paragone con Silvio e i suoi, ma mi sa che tutti avevamo qualche speranza in più!

Anonimo ha detto...

beh...qualcuno l'avrà pur scelto come ministro, o no?
Mastella e molti altri ministri (economia, lavoro, cultura, istruzione, sanità, ambiente, esteri, interni, e chi piu ne ha piu ne metta, visto che piu poltrone occupiamo più facciamo Statalizzazione), che ci fanno seduti a quel tavolo?
non gli farei nemmeno amministrare un condominio disabitato. altro che un paese.
per fortuna la nuova finaziaria, sfascierà quaesto consiglio dei ministri, e ne andranno a casa alcuni. speriamo anche il premier che ci crede tutti matti, mentre è lui che continua a ridere come un cretino!! ahahahaha

Anonimo ha detto...

Per frigs.
Meglio qeuesti ministri comunque, che quelli nel governo precedente del tuo amico.
E meglio questo premier che ride come un cretino, come dici tu, piuttosto che il tuo amico.

Anonimo ha detto...

se voleva far politica per far affari ce lo diceva subito che non lo votavamo. e avrei votato ql che tu pensi sia mio amico, che almeno lui, si sapeva che di affari ne ha!!

SOYUZ1968 ha detto...

Allora Signori...faccio notare che il piatto ricco del Ministero di Grazia e Giustizia sono gli Ordini professionali, che fanno riferimento proprio a quell'Istituzione.

Tutto ciò che è stato progettano per eliminare gli atavici privilegi di certi Ordini professionali, per andare incontro con Giustizia ai bisogni di tutti i Cittadini italiani, si è scontrato con le barricate erette dal Clemente ministro per i suoi privilegiati referenti ed elettori.

Appartengo a un Ordine professionale "povero", che rende poco e a cui, obbligato, pago annualmente tanto il balzello "diretto" quanto quello "indiretto" di 50 € al Ministero di Grazia e Giustizia: pagata la gabella, il signor ministro cosa fa per me? Vi assicuro che non fa nulla....