SOLITA ROUTINE...
In attesa di qualche post più acculturato, che ho già in mente, ma aspetto solo un giorno con un bel pò di tempo per poterlo stendere, vi racconto un pò la mia giornata di oggi, che poi è per il 99% uguale a quella di ieri e sarà anche uguale a quella di domani e di tutti i giorni feriali.
Ore 6.40: suona la sveglia, che nella fattispecie urla: "Marcooo...è oraaaa!!! In poche parole la sveglia altro non è che mia madre. Con occhi impastati e passo zombico mi dirigo in bagno cercando di non far rumore per non svegliare mio fratello che mi dorme accanto.
Ore 6.41: passando per il corridoio quasi sempre faccio suonare il carillon con gli uccellini che cinguettano grazie ad una sensibile fotocellula che capta i rumori...così oltre a svegliare mio fratello sveglio anche mezzo palazzo.
Ore 6.45: raggiungo il bagno. Voi direte, cinque minuti per raggiungere il bagno??? Eh si...il passo mattutino è lento..molto lenti..lentissimo. Faccio tutto quello che si fa normalmente il mattino in bagno, ma non sto a raccontarlo perchè potrebbe diventare raccapricciante.
Ore 6.52: mi siedo al tavolo per fare colazione. Dopo aver lavato la faccia sono sempre un pò più sveglio, ma solo un pò. La colazione comprende di solito: cucchiaio di miele, merendina mulino bianco o sette biscotti mulino bianco, tazzona di latte...tutto molto in fretta.
Ore 7.00: finita la colazione...vado a lavarmi i denti e spesso a...meglio lasciar stare!
Ore 7.05: rapida scorsa al televideo per sapere degli ultimi avvenimenti.
Ore 7.10: pronto per uscire e per prendere il tram delle 7.16.
Ore 7.16: salgo sul tram e mi posiziono rigorosamente in piedi davanti ad un signore che scende la fermata prima della mia rigorosamente assorto nella lettura di City.
Ore 7.30: arrivo in università, o meglio alla palazzina Valetudo, sezione distaccata della Statale all'interno del policlinico, dove studiamo noi futuri infermieri. co me al solito sono in netto anticipo (le lezioni iniziano alle 8.00) e spesso quando arrivo è ancora persino chiusa la palazzina...ma vabbè.
Ore 7.30 - 8.00: mezzora di chiaccherata con i compagni.
Ore 8.00: inizio della prima lezione.
Ore 8.01: primo sbadiglio.
Ore 8.02: secondo sbadiglio.
Ore 8.03: terzo sbadiglio.
Ore 8.04 - 9.44: 101 sbadigli.
Ore 9.45: finisce la prima lezione e si ha il cosidetto quarto d'ora accademico.
Ore 10.00: inizio della seconda lezione alla quale si è tutti sempre più svegli...non proprio tutti, c'è chi se la dorme fino alla fine della giornata.
Ore 12.00: pausa pranzo in cui o ci si reca alla mensa, di cui tralascio la descrizione che potrebbe essere anche peggio dei miei momenti mattutini in bagno, oppure mangio in classe qualcosa che mi sono portato da casa o che prendo alla macchinetta nel corridoio dell'ospedale. I momenti alla macchinetta sono sempre molto comici, per esempio oggi quando sono arrivato c'era un tipo che stava cercando di ribaltare tutto perchè il tramezzino da lui scelto si era incastrato e non era sceso. La sua amica scaltra come una volpe, visti gli scarsi risultati della forza bruta, gli ha consigliato di far scendere un altra cosa che si trovava sopra il punto dell'incastro sostenendo che avrebbe dato una botta al tramezzino e lo avrebbe fatto cadere. Il tizio si illumina, bacia l'amica per la genialata e sceglie il kinder bueno, posizionato esattamente sopra ma molto più in alto. Il dolcetto rimbalza sul tramezzino e cade giù...i due visibilmente delusi abdicano e se ne vanno col kinder bueno.
Ore 13.00: lezione numero tre...molto simile alla numero uno, perchè si sa...dopo pranzo cala l'abbiocco.
Ore 15.00: dopo l'ovvia pausa di un quarto d'ora inizia l'ultima lezione del giorno, che tutti svolgiamo col sorriso perchè abbiamo già in mente il ritorno a casa.
Ore 15.05: la voglia di ritorno a casa si fa sempre più forte, quindi pur mancando un ora e 40 minuti inizio a preparare la borsa tenendo fuori solo un foglio e la penna.
Ore 16.45: fintoooo...in stile Fantozzi quando il professore dice: "Per oggi può bast..." l'intera classe si alza con un impeto mostruoso e si dirige a tutta birra verso l'esterno..chi verso il tram, chi verso il treno, chi verso la bicicletta...una mandria impazzita, con me nelle prime file, esce dal Policlinico con aria festante.
Ore 17.10: sono a casa...visita al gabinetto (andare in quelli pubblici mi fa un pò schifo quindi evito tranne che per motivi incontrollabili)...spesso se la visita al gabinetto si preannuncia lunga porto con me la Gazzetta dello sport a tenermi compagnia.
Ore 17.30: spesso la visita al bagno e molto molto lunga...uscito mi lancio sul pc per anticipare il fratello che di li a breve torna a casa dal lavoro e tenta di ciularmi il computer.
Ore 17.30 - 19.30: occhi impallati davanti al monitor, utilizzo sfrenato di internet, visita al sito del Milan, e apertura di messenger. Nel mentre mi porto sulla scrivania il quotidiano per leggere tra un messaggio e l'altro.
Ore 19.30: tutti a tavola...dopo il ridicolo pranzo la cena si compone di: 1.20 etti di pasta ai sughi svariati, abbondante secondo, pulizia della bocca con un blocco di formaggio che equivale a due secondi, se capita frutta e se capita, ma cerco di farlo capitare spesso, dolce...tutto con molta acqua minerale rigorosamente non gasata...pensate che sono a dieta...
Ore 20.15: finita la cena si fa una visitina al pc e poi tutti, cioè io, mio papà e mio fratello (la mamma è in cucina a lavare i piatti...povera) in sala per la decisione del programma serale. La discussione non si pone nel caso di presenza in tv di partite o altro sport, ma altrimenti baruffa totale, tutti e tre proponiamo film a manetta tra dvd, sky o tv.
Ore 20.45: finisce la rissa, il vincitore sceglie il programma serale. La mamma intanto finisce in cucina e arriva in sala, da questo si capisce che la mamma non ha voce in capitolo sulla scelta del programma tv.
Ore 21.00: inizia il film o programma.
Ore 21.05: la mamma si addormenta sulla poltrona, la sveglio e mi urla: "Non sto dormendo"...20 secondi dopo si riaddormenta.
Ore 23.00 circa: vado a nanna...momento più bello della giornata è sentire la guancia che tocca il cuscino.
E mi preparo ad un altra, stupenda e identica giornata.
2 commenti:
ti sei dimenticato
23.05: accendo Vespa su Raiuno e prendo sonno con molta più serenità
Jerome
Effettivamente me lo ero proprio scordato...prendo sonno sentendo alba parietti che parla di Cogne
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