8 maggio 2008

LA "NUOVA" SQUADRA


Non è un post sul telefilm poliziesco di Raitre, ma sulla squadra di governa presentata ieri dal neo (per la quarta volta) premier Berlusconi, squadra che oggi alle 17 giurerà sulla Costituzione e sulla Repubblica davanti al presidente Napolitano.
Si parlava di 12 ministri e 12 sono stati, ma non si era precisato che 12 sarebbero stati quelli con portafoglio a cui vanno sommati i 9 senza per un totale di 21 ministri, qualcuno in meno del solito ma si poteva fare meglio per ridurre. Era annunciata una quota rosa di quasi il 50% e invece le donne sono solo 4, che diventeranno 5 col nodo Sanità.
Ministro degli esteri: Franco Frattini. Speriamo gli vada meglio dell'ultima volta...
Ministro dell'interno: Roberto Maroni. L'unica testa fina della Lega. Un ministero mooolto importante.
Ministro della giustizia: Angelino Alfano. Non sono riuscito a trovargli nulla di sporco, strano, pensavo che per avere questo ministero in Italia si dovesse essere almeno amici d'infanzia di qualche boss.
Ministro della difesa: Ignazio La Russa. Già me lo vedo fare il passo dell'oca davanti alle truppe alzando il braccio destro teso.
Ministro dell'economia: Giulio Tremonti. Questo ruolo è sempre suo nei governi Berlusconi.
Ministro dello sviluppo economico: Claudio Scajola. Ministro dell'interno nel 2001 si ricorda per l'organizzazione del G8 di Genova...ottimi ricordi...
Ministro delle politiche agricole: Luca Zaia. Laureato in agraria...magari ci azzecca come direbbe Tonino.
Ministro dell'ambiente: Stefania Prestigiacomo. Mi sa che c'azzecca un po' meno.
Ministro per le infrastrutture: Altero Matteoli. Prende il posto di Di Pietro e quindi non va bene. Nel campo sembra però essere ferrato, vedremo.
Ministro del lavoro e della Salute: Maurizio Sacconi. Vorrei capire perchè per ora ne ha due e perchè il secondo verrà dato solo in seguito alla Brambilla (dalla padella alla brace). Con lui la legge Biagi verrà sicuramente amplificata.
Ministro della cultura: Sandro Bondi. Ex militante del Pci e del Pds poi saltato dall'altra sponda, mi è sempre sembrano uno dei più viscidi della cricca Berlusconi.
Ministro dell'istruzione: Mariastella Gelmini. Una cattolica a questo ministero potrebbe rivelarsi pericolosa. Magari mi sbaglio, ma le scuole private stanno stappando le bottiglie.
Ministro delle riforme: Umberto Bossi. Secondo me poteva e doveva evitare incarichi, per questioni di salute e non per altro. E non sono ironico.
Ministro delle politiche comunitarie: Andrea Ronchi. A pelle mi sta antipatico.
Ministro dei rapporti col parlamento: Elio Vito. Ha un passato da radicale.
Ministro della funzione pubblica e innovazione: Renato Brunetta. Al primo incarico ministeriale, ma dagli anni 80 in poi è stato un po' ovunque, chissà gli scheletri nell'armadio.
Ministro per la semplificazione: Roberto Calderoli. Per salvare capra e cavoli Berlusconi ha deciso di non cedere ai ricatti di Gheddafi, ma allo stesso tempo di inventarsi un ministero nuovo, per far contento l'ex chirurgo, un ministero in cui non può far danni, ma secondo me lo sottovaluta.
Ministro per gli affari regionali: Raffaele Fitto. Doveva essercene almeno uno indagato ed eccolo qui. Raffaele Fitto è indagato dalla Procura di Bari per corruzione, falso e illecito finanziamento ai partiti. Ottimo.
Ministro delle politiche giovanili: Giorgia Meloni. Una di quelle che vorrebbe cambiare i libri di storia.
Ministro per le pari opportunità: Mara Carfagna. Miss ministro 2008. Una gran figa non c'è che dire. Non volgio darle addosso eccessivamente, magari è più brava, diligente e preparata lei di molti altri marcioni che fanno i politic id professione da 50 anni, però è normale che un po' di pregiudizio ci sia. Il suo curriculum vanta una partecipazione a Miss Italia, 6 anni di valletta alla "Domenica del villaggio" condotta da Mengacci, ha condotto "Piazza Grande" con Magalli, ha fatto parte del cast dei "Cervelloni", "Vota la voce" e "Domenica In" e ha fatto un cameo interpretando la cuoca matilda nella serie tv "Boris". Ha però dichiarato di avere ben saldi i valori della famiglia e di aver sempre rifiutati di fare calendari. Eccola a destra nelle tipiche vesti da suora di clausura. (Si lo so sono cattivo).
Ministro per gli affari sociali: Gianfranco Rotondi. Un super democristiano.

A me interessava molto il ministero della Salute, ma è l'unico di cui non si capisce granchè. Se non sbaglio è stato affidato per ora a sacconi e poi subentrerà la Brambilla (gasp). Dico giusto?

Già oggi dopo il giuramente la nuova squadra farà il primo consiglio dei ministri e martedi chiederà la fiducia a Camera e Senato. Con la poca fiducia che ripongo in loro gli auguro comunque un buon lavoro.

6 commenti:

Johnny ha detto...

Non che i ministri del governo Prodi mi piacessero molto ma questi mi ispirano pochissima fiducia.

Il Pianista ha detto...

che governo di alto profilo!!!

Direi che è quasi affare di famiglia, son sempre gli stessi...evidentemente questi sono i migliori che hanno!

La Garfagna? Non è quella con cui il silvio ci ha provato e per cui il silvio ha poi dovuto scrivere alla moglie le scuse?
quando vedremo ministro la Canalis?

Schifani numero due dello stato, rotondi, la russa, calderoli, garfagna, brambilla (forse, non si capisce) ministri.
Mai avrei pensato ma l'italietta mi stuoisce sempre di più...

Anonimo ha detto...

Nessuno stupore, ma solo terrore (che avevo peraltro preconizzato): sacconi!

E non solo al lavoro, anche alla sanità: precari & malati...

SOYUZ1968 ha detto...

Berlusconi sbaglia...Semplificazione non vuol dire pensare di meno ^_^

yap ha detto...

mettere ministro della difesa uno che chiama i suoi figli geronimo, apache e cocis...bhe...

...concordo con il pianista...voglio la canalis ministro! dopo la Garfagna...

mentre calderoli...o mamma lui poi..ma cosa vuoi fargli fare??? fagli fare il ministro per la salvaguardia delle oche selvatiche! anzi no...danni anche li...

ma nn fargli fare niente che è meglio!

vlaste ha detto...

Seguirò tutte le interviste della Carfagna