10 aprile 2008

IL VOTO UTILE

Berlusconi e Veltroni parlano dall'inizio della campagna elettorale di "voto utile", ma si sa, la parola utile è molto soggettiva. Ciò che è utile per me potrebbe non esserlo per altri.
Per Berlusconi il voto utile significa che nelle regioni in cui vincerà lui dovranno passare l'8% solo lui e il Pd, per Veltroni viceversa.
Eh si, non è che abbia scoperto l'acqua calda ovviamente, ma se gli altri partiti sauperano l'8% al senato sono cazzi di chi vince la regione.
Faccio solo l'esempio della nostra regione, la Lombardia.
Senatori eletti in Lombardia 47. Lombardia sicuramente vinta dal Pdl.
Nel caso che passassero il quorum solo Pdl e Pd la distribuzione sarebbe Berlusconi 29 e Veltroni 18. Se un'altro partito passasse l'8%, in Lombardia è difficile ma l'unico che potrebbe fare il miracolo è la Sinistra Arcobaleno, lei prenderebbe 4 senatori e al Pdl ne rimarrebbero 26 e al pd 17. In Senato il tutto sarebbe tradotto in 26 a 21. Quindi in una regione clamorosamente di destra come questa ci sarebbe un divario strettissimo. pensate se oltre alla SA passasse l'8% anche Casini. Evidentemente per chi è contro Berlusconi il voto utile al senato in Lombardia significa far arrivare all'8% SA o UDC.
Ma per me che voto da pochi anni voto utile non significa solo fare il conto dei deputati e dei senatori in Parlamento, ma anche votare gente che si merita di stare la.
Senza insultare per l'ennesima volta le liste del Pd, tanto conoscete come la penso, mi soffermo sul discorso mafia. Il pd in Sicilia ha qualche candidato puzzolente. L'Udc non parliamone. Il pdl...beh...proprio in l'altro ieri Dell'Utri (uno di quelli che puzzano dalla testa ai piedi) ha definito Mangano, lo stalliere di arcore, come un eroe. E ieri il Cavaliere ha ribadito la cosa in diretta tv.
Eroe???? Ho fatto una breve ricerca e vo comunico in wikipedia (non certo un siti di comunisti) cosa esce alla voce Vittorio Mangano, ovviamente riassumo un po'.
"Vittorio Mangano è stato un criminale italiano legato a Cosa Nostra, conosciuto con il soprannome di lo stalliere di Arcore. Fu indicato al maxiprocesso di Palermo, sia da Tommaso Buscetta che da Totò Contorno, come uomo d'onore appartenente a Cosa Nostra. Fu stalliere (con funzioni di amministratore) nella villa di Arcore di Silvio Berlusconi, nella quale visse, tra il 1973 e il 1975, circa 2 anni. Era stato proposto per quell'incarico da Marcello Dell'Utri. Curiosamente né Berlusconi né Dell'Utri considerarono la lunghissima fedina penale del neo-assunto stalliere (lesioni personali, truffa, ricettazione, assegni a vuoto, porto abusivo di coltello). Il 28 novembre 1986 un attentato dinamitardo alla villa milanese creò danni alla cancellata esterna e Berlusconi parlando al telefono con dell'Utri accusò Mangano, che in realtà si trovava in carcere in Sicilia a scontare una condanna. Il nome di Mangano viene citato per la prima volta dal Procuratore della Repubblica Paolo Borsellino in una intervista rilasciata il 19 maggio 1992 riguardante i rapporti tra mafia, affari e politica, due mesi prima di essere ucciso nell'attentato di via d'Amelio. Borsellino affermò nell'intervista che Mangano era "uno di quei personaggi che ecco erano i ponti, le teste di ponte dell'organizzazione mafiosa nel Nord Italia". Il 19 luglio 2000 Mangano fu condannato all'ergastolo per il duplice omicidio di Giuseppe Pecoraro e Giovambattista Romano, quest'ultimo vittima della "lupara bianca" nel gennaio del 1995. Di questo secondo omicidio Mangano sarebbe stato l'esecutore materiale. Verrà inoltre sospettato di aver rapito il principe Luigi D'Angerio dopo una cena alla villa di Silvio Berlusconi, il 7 dicembre 1974."
Ecco questo è l'uomo definito eroe da Dell'Utri e Berlusconi. Ma perchè eroe? Beh lo hanno detto. Perchè il brav'uomo non tirato nella merda il Cavaliere e soci, non si è pentito, non ha parlato. Ah che eroe...ci farei un fiction!
La Sinistra Arcobaleno al Senato in Lombardia ha come capolista Rita Borsellino. Si, la sorella di quel cattivone che ha contribuito a chiudere in galera l'eroe Mangano.
Purtroppo, per pochi mesi, non posso votare ancora in Senato, ma "Voto utile"? Io non ho dubbi su quale sia!!!

12 commenti:

Ciambellina ha detto...

Sono curiosa -- è possibile che non vai a votare?

M'immagino che no, non è possibile, ma te lo chiedo cosi.

Non vi invidio in Italia. Come hai bloggato, non è un voto facile quest'anno.

Johnny ha detto...

Il voto utile sarebbe quello dato per mandarli tutti a casa.
Continuo a non capire come certe persone che dicono certe cose possano ricoprire ruoli del genere.

Compagno di pranzi e cene ha detto...

No no vado vado, ci mancherebbe. Non posso votare al senato perchè non ho 25 anni, ma alla camera voto eccome.

ALBY ha detto...

Che cosa vorrà dire voto utile uno quello che sente vota,non riusciro mai a capire xchè uno deve cambiare il voto solo per la legge elettorale che non piace a nessuno

SOYUZ1968 ha detto...

Il voto utile è quello che ritieni ti possa meglio rappresentare.

La mafia esiste indipendentemente dalla presenza di Berlusconi, l'esponente del magggior schieramento avversario per dirla alla Water Veltroni.

Io voglio davvero cambiare e per farlo voglio che il bubbone scoppi in tutta la sua purulenza....

Anonimo ha detto...

la sorella, non la moglie.

poi sul votare o non votare rimando alla repubblica di oggi:


Chiedere “lealtà repubblicana” a Silvio Berlusconi è stato, da parte di Walter Veltroni, un puro espediente retorico: come pretendere da un esquimese che coltivi datteri. Poiché la nostra Repubblica è nata dall’antifascismo, Berlusconi non può condividerne (e neppure capirne) la natura stessa. La sua goffaggine politico istituzionale nasce soprattutto da questa totale alienità: La Repubblica italiana, per lui, è come un paese straniero che, inspiegabilmente, coincide con quello dove lui abita e lavora. Anche l’ennesima ruvidezza (di ieri) contro il Quirinale, che a noi appare un’arrogante cafonata, vista dal suo punto di vista è al massimo un piccolo errore di grammatica dovuto alla sua scarsa dimestichezza con la lingua repubblicana.
Il problema suo e dei suoi (anche di molti suoi elettori) è dunque ridurre ai minimi termini la Repubblica, l’antifascismo, la Costituzione e qualche altro dettaglio, per potersi finalmente sentire “padroni in casa propria” come direbbe il Senatur. Il problema è che, a quel punto, sarebbero gli italiani che si riconosco nella Repubblica e nella Costituzione a sentirsi stranieri in Patria. Credo che questo sfugga a parecchi miei amici di sinistra che si astengono perché “tanto è uguale”. Berlusconi lo sa, che non è uguale. E’ più intelligente lui dei super intelligenti che non vanno a votare.

L’AMACA
di Michele serra
La Repubblica 10/04/2008

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Cavolo è vero, che erroraccio che ho fatto. La sorella la sorella, ora correggo.

Comunque ragazzi io non ho mai parlato di non votare e non consiglierei mai a nessuno di non votare. Si capisce questo dal post? Perchè se è così non era la mia intenzione.

Anonimo ha detto...

Non m'ero preoccupato dei seggi ed il tuo post mi ha fatto venir voglia di informarmi meglio.

Non l'avessi mai fatto: mi sono venute l'oticaria e l'orkite contemporaneamente: questo non è il porcellum, è il bordellum!

calderoli, il suo ideatore, è proprio un malato di mente!

Vorrà dire che invertirò il mio voto: di pietro alla camera e betinotti al senato.

SOYUZ1968 ha detto...

Beh Bolso...al Senato c'è Rita Borsellino per la Sinistra Arcobaleno, figura di grande coraggio non solo per la parentela che può vantare: questo sarebbe sufficiente per una scelta sicura ma vale ancor di più davanti a un Dell'Utri apologeta mafioso che santifica un criminale come Vittorio Mangano, noto per essere tra i mandanti dell'omicidio di Paolo Borsellino.

vlaste ha detto...

Beh ragazzi, voto utile o no, secondo me sarebbe il caso di ridurre il numero di partiti e/o di coalizioni...
E' ovvio il concetto che in una discussione più si è, più ci si mette a mettersi d'accordo e più si litiga.

Il Pianista ha detto...

A furia di insistere qualcuno mi ha acoltato nell'insinuarsi tra le pieghe del porcellum :)
Già è proprio così'.
Al Senato in Lombardia, dove vincerà sicuramente il silvio, se la SA al limite Casini, superassero l'8% andrebbero a raschiare senatori al partito vincente.
E' vero che in Emilia potrebbe succedere il contrario però portando il discorso a tutto il Paese, il Senato rischia di essere ingovernabile, anche per chi dovesse vincere.

Sto pensando quindi di dare il mio voto al senato alla SA (la borsellino lo merita) e di tradire il PD. Alla Camera voterò comunque PD.

Anonimo ha detto...

Aggiungo ciò che ho commentato sul blog di Soyuz:

"Ho cercato di fa proseliti tra i miei genitori, entrambi fan del pd e che non concepiscono molto il voto disgiunto, sull'opportunità di votare SA (Borselllino) al senato: mia mamma, che per certi versi è una specie di Rosa Luxemburg, è possibilista; mio papà l'ho visto invece scettico.

Ho anche cercato di convincerli a votare Di Pietro alla camera, voto che va sì a veltroni come premier, ma, essendo comunque il "bordellum" un meccanismo proporzionale, non premia personaggi come ikino e kolaninno.

Ma qui credo d'aver fallito completamente.

Li ho però lasciati ricordando loro che per quanto riguarda la legalità, Di Pietro e la Borsellino non hanno eguali in tutto l'arco costituzionale.

Almeno spero: non vorrei in futuro dovermi pentire di ciò che ho appena detto, per questo voterò col naso preventivamente turato..."