FERRARA A BOLOGNA

Il Cicciopotamo è stato contestato pesantemente ieri a Bologna, e il suo comizio elettorale è durato solo pochi minuti, il tempo giusto però per prendersi uova, pomodori e si vocifera anche sedie.

Nella foto si può vedere Ferrara, a digiuno da ben un'ora, che spalanca le fauci verso il pomodoro in arrivo, con l'intento di papparselo al volo, prima che si sporchi toccando terra.

Scherzi a parte.

Il mio odio (odio buono ovviamente) per Ferrara è immenso. Un viscido con delle idee da anno 1000, un residuato della politica Craxiana che ora fa il paladino di ideologie ultracattoliche. Credo che se sulla lista elettorale ci fossero solo il suo simbolo e quello di Forza Nuova, darei il voto al secondo, questo credo possa far capire cosa penso di Ferra, delle sue idee e della sua lista Aborto No Grazie.

Detto questo però sono rammaricato per quanto successo ieri. La contestazione è giusta, e nel suo caso per me anche meritata, ma come al solito si è andato oltre, facendo così passare il Peso Massimissimo per il martire a cui non è stato permesso parlare durante una campagna elettorale di un paese democratico.

I bolognesi potevano contestare con qualche cforo, qualche fischio, ma potevano lasciarlo parlare. Anche perchè un soggetto del genere più apre bocca e più si squalifica da solo. Ogni suo slogan sono decine di voti che perde da gente di buon senso. Non farlo parlare ottiene un duplice effetto di contrappasso: non parlando non può dire cazzate e in più passa pure da poveretto.

Inoltre in un paese civile la contestazione non deve mai andare oltre alle parole. Il lancio di oggetti e i tentativi di aggressione non fanno parte di alcuna ideologia che si possa assecondare.

Divertenti però gli slogan tipo: "L'unicas che doveva abortire era tua madre", "Mangia di meno e tromba di più". se ci si limitava a questo e a dei sonori fischi si faceva una grande figura..peccato andrà meglio la prossima volta, speriamo!