14 febbraio 2008

CIAO PIRATA

Io sono un campione questo lo so è solo questione di punti di vista. In questo posto dove io sto mi chiamano Marco, Marco il ciclista.
Ma è che alle volte si perde la strada perché prima o poi ci sono brutti momenti, non so neppure se ero un Pirata strappavo la vita col cuore e coi denti.
E se ho sbagliato non me ne son reso conto ho preso le cose fin troppo sul serio. Compreso anche il fatto di avere ogni tanto esagerato per sentirmi più vero.
…E ora mi alzo sui pedali come quando ero bambino dopo un po’ prendevo il volo dal cancello del giardino. E mio nonno mi aspettava senza dire una parola perché io e la bicicletta siamo una cosa sola. Mi rialzo sui pedali ricomincio la fatica poi abbraccio i miei gregari passo in cima alla salita. Perché quelli come noi hanno voglia di sognare io dal passo del Pordoi chiudo gli occhi e vedo il mare, e vedo te, e aspetto te.
Adesso mi sembra tutto distante, la maglia rosa e quegli anni felici il Giro d’Italia e poi il Tour de France, ed anche gli amici che non erano amici.
Poi di quel giorno ricordo soltanto una stanza d’albergo e un letto disfatto, e sono sicuro di aver anche pianto sono sparito in quell’attimo esatto.
…E ora mi alzo sui pedali all’inizio dello strappo, mentre un pugno di avversari si è piantato in mezzo al gruppo. Perché in fondo una salita è una cosa anche normale, assomiglia un po’ alla vita devi sempre un po’ lottare. Mi rialzo sui pedali con il sole sulla faccia e mi tiro su gli occhiali al traguardo della tappa, ma quando scendo dal sellino sento la malinconia di un elefante magrolino che scriveva poesie solo per te, solo per te.
Io sono un campione questo lo so un po’ come tutti aspetto il domani. In questo posto dove io sto chiedete di Marco, Marco Pantani. (Stadio)

5 commenti:

SOYUZ1968 ha detto...

Il ciclismo mi annoia da morire....

Il Pianista ha detto...

E' sempre vivo in me il ricordo di quel grande campione più sensibile e debole di quel suo mondo che lo ha fagocitato.
Ribadico, da anni, che molte persone hanno Marco Pantani sulla coscienza

Anonimo ha detto...

Ed io mi ricordo di quella famosa sera vedendo la sintesi della tappa del Galibier ( Tour del luglio 1998 ) su Eurosport assieme al pianista in un pub a Caen ( Normandia ).
Memorabile.

Il Pianista ha detto...

Giusto, memorabile!

yap ha detto...

E' uno sport strano...ci si "marcia" sopra in una maniera incredibile...ma fannno sempre e solo notizie gli scandali...

dispiace che una persona come lui sia stato lasciato "morire dentro" e poi la tragica fine...