16 gennaio 2008

FUORI UNO

Clemente Mastella si è dimesso da ministro di Grazia e Giustizia...dei gratias.
Quel ruolo gli stava largo già ad inizio mandato e era sempre più pietoso man mano che passava il tempo e la moglie agli arresti domiciliari è la goccia che fa traboccare il vaso. Non so se on questo caso ha ragione lui o i magistrati ma va bene così.
Ora così può dedicarsi a far cadere il governo...vedrete che non aspetterà molto.

7 commenti:

ALBY ha detto...

sono cosi contento che se ne va,mi sa che il caro prodi non accettera le dimissioni,spero di sbagliarmi

yap ha detto...

spero il primo di una lunga serie...gli incapaci a casa...

ma è così difficile mettere le persone che ne sanno nel loro ruolo al posto giusto??

sanità -> medico
denaro -> economo
giustiza -> militare

troppo futurista? troppo di fantasia?

bha...

Anonimo ha detto...

speriamo davvero che lo faccia cadere

Johnny ha detto...

Le dimissioni non sono state accettate. Speriamo che se ne vada fuori dalle palle alla svelta, non ne sentirò di certo la mancanza

vlaste ha detto...

Bah, per un idiota che si dimette, un deficiente che sarà nominato...

Anonimo ha detto...

Desidero farvi notare una coincidenza.
Anni 1992-1993 : attacco al mondo della politica ( che aveva le sue ben grosse colpe ) da parte del circuito magistratura - giornali dei poteri forti ( con pubblicazione dei verbali di inchiesta ) - referendum elettorale maggioritario in salsa antipolitica ( chi lo aveva finanziato ? )
Anno 2008 : attacco al mondo della politica ( che ha le sue ben grosse colpe ) da parte del circuito magistratura - giornali dei poteri forti ( con pubblicazione dei verbali di inchiesta ) - referendum elettorale maggioritario in salsa antipolitica ( chi lo ha finanziato ? )
Sorge un dubbio che genera una domanda : non è che i poteri forti confindustriali sotto sotto hanno una certa voglia di spazzare via la politica e di governarsi loro il paese ( magari con il Vaticano che gli dà la benedizione ) ?
Attendo risposte.

Anonimo ha detto...

D'accordo con rugbysta, ma al posto di confindustria ci metto le banche.

Non che ci sia tanta differenza, però tra montezemolo e geronzi, credo che conti di più il secondo.