Caro camerat... ops, signor Fini, capisco che si sentirà ferito nell'orgoglio dal fatto che l'unica legge portante il suo nome sia stata sostituita, ma non è colpa di nessuno se aveva partorito una porcheria. Non voglio entrare nel merito delle differenze tra una e l'altra, ma leggendo sui quotidiani di oggi non mi pare che le critiche di Fini al nuovo decreto siano fondate.
Mi sembra si stia cercando sol ed esclusivamente di dare una mano ai poveri immigrati onesti (l'80%) che cercano solo di avere una vita come tutti gli altri.
Col rimanente 20% si usi pure il pugno di ferro, li si mandi al loro paese, li si chiuda in prigione, ma con quelli onesti esattamente come noi tutti dobbiamo comportarci come ci comportiamo tra noi.
Un esempio di ciò che la Bossi-Fini causava.
Nel mio corso universitario di infermieristica siamo una quarantina e 1/4 abbondante è composto da stranieri (Peruviani e Ecuadoreni soprattutto). Gente che è qui da anni, che parla perfettamente l'italiano, che per mantenersi gli studi lavora la notte (venendo poi a lezione dalle 8 alle 17 tutti i giorni), che mentre siamo in tirocinio fa i turni ospedalieri e va al lavoro nelle ore rimanenti...insomma ci siamo capiti. Questi ragazzi (alcuni nemmeno troppo ragazzi) fanno sta vita per diventare infermieri. Pagano all'anno 600 e passa euro di rate universitarie, spendono per libri e fotocopie, fanno tirocinio gratuito (cioè lavoro, manodopera gratuita) in ospedale, il Policlinico nel nostro caso e a novembre o al massimo marzo prossimo si laureeranno. E poi? Poi mentre i loro compagni italiani avranno la possibilità di lavorare a tempo determinato al Policlinico fino al passaggio di un concorso, sempre al Policlinico, loro saranno costretti a rimanere temporaneamente disoccupati a meno che non trovino subito posto in cliniche private.
Questo perchè grazie alle stupende leggi italiane non possono lavorare in un ospedale pubblico se non hanno la cittadinanza italiana. Potrebbero prenderla no? Certo dopo 10 anni, ma per certi paesi (Ecuador per esempio) se prendi quella italiana devi mollare quella originaria (questo viene scelto tra i singoli paesi). Così questi poveretti prima pagano e vengono un po' sfruttati (brutta parola, ma abbastanza azzeccata) e poi...
Di storie come questa ce ne sono molte altre, quindi da come ho letto credo la nuova legge sia meglio di quella prima!
25 aprile 2007
AMATO-FERRERO b. BOSSI-FINI 3-0 a tavolino
by
Compagno di pranzi e cene
ore
14:22
Argomento: Politica interna
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14 commenti:
Sì fanno molti sacrifici e la loro famiglia vive a 10 mila km di distanza.
E questi ragazzi molto coraggiosi faranno quel lavoro, nobile ed essenziale, che gli Italiani non hanno più voglia di fare perchè i call centers è la strada maestra per fare i dirigenti...
E sì...è più onorevole lavorare in un call center per diventare "dirigibili" che umiliarsi a curare la gente magari sporcandosi un po' le mani.......
Italiani...vi meritate la Legge Biagi....
Benevenuto chi viene per migliorare la propria situazione, lavorando onestemente.
Sarebbero invece da espellere molti italioti....
qui di seguito farò tre considerazioni credo degne di considerazione in quanto sapete tutti io non sono certo per il "buonismo ad oltranza" quindi cerco sempre di essere obiettivo ed anche duro con chi sgarra.
Ad ogni modo:
1) La Bossi-Fini era una legge schifosa e razzista che oltretutto non riusciva nemmeno a raggiungere gli scopi prefissi infatti aumentava in modo drastico l'immigrazione clandestina, penalizzando oltremisura (con leggi speciali ma scherziamo)uomini e donne oneste.
Era la classica legge del centro destra demagogica - tanto per aizzare l'elettorato - ma dai risultati minimi.
2)questi lavoratori stranieri, di cui gli infermieri amici del CDM sono un esempio, hanno molta più fame e voglia di lavorare a costo di innumerevoli sacrifici dei giovani smidollati DeFilippisti Italiani. Per questo gli faranno il culo, in senso buono ovviamente, fino a che agli italioti non tornerà la voglia di combattere, quando avranno esaurito gli aiuti e le scorte delle generazioni precedenti, e dovranno tirare a fine mese risparmiando sul cibo e non sull'ultimo I-POD-
3)Non riesco a dire se questa legge, moralmente più onesta, sortira dei buoni risultati.
Non vorrei fosse figlia del buonismo da contrapposizione.
Per questa gente che viene a guadagnarsi da vivere onestamente e - tra l'altro - a far crescere la nostra economia ben venga l'accoglienza e l'integrazione.
A coloro che non vogliono integrarsi e che passano la vita a forza di espedienti (direi un po' di più del 20%) deve essere spalancata la via del ritorno al loro paese... ma questo mi pare ovvio e banale.
Non commento le leggi perchè, effettivamente, non le conosco nei dettagli.
Una parola sui call center: ma eri ironico, soyuz, parlando di essi come la strada per diventare dirigenti? Sappi che nei call center c'è - in genere - tanto sfruttamento come dalle altre parti! Parlo per esperienza (brevissima e con successiva fuga a gambe levate).
Vlaste...gli Italiani pensano che sia molto meglio lavorare in un call center piuttosto che lavorare in ospedale come infermiere...
ma ferrero è quello che fa i dolci???
ahahaha
secondo me Ferrero non è un fulmine di guerra, anzi, mi par scarsotto
Secondo me per gli italiani il call center è una delle ultime spiaggie o al massimo delle penultime.
Ricorda che per fare gli infermieri bisogna studiare; se uno ha bisogno di lavorare immediatamente, non può/vuole farsi 3 anni di corso non retribuito.
Fermo restando che - tranne alcune eccezioni - lavorare in un call center è gratificante quanto ricevere una martellata sugli incisivi.
C'è chi studia e poi va a lavorare in un call center....e sono tanti!
Io ho avuto la fortuna di studiare e, abbastanza diligentemente, ho cercato di portare avanti il mio impegno almeno dignitosamente nei limiti delle mie possibilità.
Ma per iniziare a lavorare ho dovuto emigrare fuori Italia, con tutte le grandi difficoltà connesse per una persona, senza il "papi" ricco, che non aveva mai viaggiato all'estero: l'Inglese non l'ho imparato nella putrida scuola superiore della Repubblica Italiana ma leggendo i classici della Letteratura Inglese e ascoltando la BBC con la mia Telefunken ad onde corte comprata per 70000 lire nel lontano 1982 con le mancette della nonna che vedevo 1 volta l'anno.
Il call center è sì forse il luogo del peggior sfruttamento, anche molto ingiustificatamente legittimato dalla Legge Biagi, ma per molti è il "refugium peccatorum" di quelle coscienze che non hanno molta voglia di sbattersi.
Alla fine, diciamocelo chiaramente, agli Italiani non piace pulire il culo ai vecchi, non piace fare l'emigrante all'estero....Gli Italiani non reputano dignitoso lavare le automobili agli autolavaggi, fare le pulizie, fare i benzinai, o lavorare sotto padroncino come elettricista, idraulico o magütt.
Sono pienamente in sintonia con soyuz. Parliamo di legge biagi, di sfruttamento sei lavoratori e con me sfondate una porta aperta ma quello che dice soyuz sui giovani italiani che non vogliono più fare certi lavori sporchi è assolutamente vero e del resto riprende in altri termini il punto 2 del mio precedente intervento.
Beh si... discorso dell'estero a parte, posso anche essere d'accordo. Nel senso che anche per me sarebbe molto difficile mollare tutto e andare a vivere da un'altra parte, specialmente all'estero. Ora tu mi dirai "io l'ho fatto" e per questo non posso che farti i complimenti... dipende però dalla personalità e dai bisogni. Io quando finirò di studiare potrò permettermi di ritenere il call center o la fuga all'estero come le ultimissime possibilità perchè sono fortunato, ma certo la cosa potrebbe cambiare in altre situazioni.
Beh Vlaste, confermi la mia sensazione.....alla fine risulti intellettualmente "onesto", per questo, pur nella frequente totale divergenza delle opinioni espresse, non posso esimermi dall'apprezzarti.....
Ehi ehi cosa sono queste lacrimevoli frasi amorose tra Vlaste e Soyuz???
Quel che è giusto è giusto....
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