31 marzo 2007

FUTURO DI DEMENTI

Eccolo il nostro futuro, un branco di idioti che ieri si sono accalcati fuori dalle messaggerie musicali per vedere i finalisti di "Amici" che dovevano promuovere il loro disco.
Già è grave di per se che sia un evento l'uscita del disco di un programma della De Filippi, programma trash che riescono sempre ad ottenere grande successo tra i giovani e in alcuni casi, anche tra i più anzionotti (ne ho avuta prova in ospedale, un sacco di donnette seguono "Amici" e "Grande fratello").
La cosa più grave è che 7000 e dico 7000 teenager, ma se guardate bene la foto scoprite che non ci sono solo loro, hanno letteralmente assediato il negozio costringendo l'annullamento dell'evento per questioni di sicurezza. La terza cosa gravissima è che la percentuale di partecipanti si divide equamente tra maschi e femmine. Si sa che le donne su certe cose hanno il cervello un po' a uva passa, ma l'idea che un ragazzo invece di pensare a giocare a pallone vada a stranazzare dietro a 5 sconosciuti solo perchè hanno saltellato in tv...brrr...brividi!!!
Spero solo che tra quelle 7000 non ci sia nessuno che conosco, ne sono convinto anzi. Gente che conosco bene che guarda la De Filippi c'è, ma quello è un peccato veniale a cui tutti in un modo o nell'altro andiamo incontro, ma non voglio pensare a qualche mia amica/o in quella bolgia.

30 commenti:

Anonimo ha detto...

Ed io rabbrividisco con te.

Però, a differenza tua, ho molte amiche sposate e madri famiglia, laureate, quasi 40enni, con un ottimo lavoro e spesso impegnate nel sociale che seguono 'sti programmi (almeno per me)demenziali.

Uno dei misteri della vita.....

Anonimo ha detto...

Provocazione: che differenza c'è tra questa gente e quelli che vanno allo stadio?

Anonimo ha detto...

Penso che chi va allo stadio (rugby incluso) va per l'avvenimento sportivo in quanto tale.

Al contrario molte persone che seguono queste trasmissioni non sono tanto appassionate del balletto o della canzone messa in onda ma vivono come in simbiosi con i concorrenti (che sono persone "normali"? come loro) e sono curiose di vedere se una persona normale "può farcela": ossia avere una fama breve, effimera, a poco prezzo, e senza tanti sacrifici.

Anonimo ha detto...

URGONO DEPORTAZIONI E FUCILAZIONI DI MASSA.

Anonimo ha detto...

Cominciamo con Costanzo e quell'uomo di sua moglie.

Anonimo ha detto...

Con l'ovvia premessa che non si deve generalizzare (per questo ho scritto "provocazione"), la risposta di mauri è convincente.

Ma non al 100%.

A parte quelli che vanno in curva (per me degli emeriti imbecilli), siamo sicuri che chi idolatra gli "eroi" dello sport non abbia la stessa forma di immedesimazione?

Ovvero, amano il tal sportivo perchè.....vorrebbero essere lui!

Secondo me a molti "appassionati", dello spettacolo sportivo importa 'na sega; amano più la cornice del quadro....

E questo, a mio parere, vale anche per chi vota certi politici.

SOYUZ1968 ha detto...

Mauri, potei presentarti una pletora di laureati imbecilli con cui ho a che fare quotidianamente al lavoro.
E poi sono troppo frequenti le voci che rivelano la presenza di questi ragazzetti nel talamo del suinissimo compagno di vita della maschia conduttrice di questa trasmissione ben architettata per il popolino bue e per quelle donnine di cui parla il pianista e che io da sempre chiamo sciurete da ballatoio.

Sì è vero, è il programma che inganna il popolino, convincendolo che è facile avere successo senza tangibili sacrifici e possiamo solo lontanamente immaginare quei sacrifici seri che gente come Roberto Bolle ha fatto nella sua vita artistica e professionale.

Ed ha ragione Bolso, è la stessa dinamica che porta il popolino acefalo e malvagio a votare Berlusconi con l'illusione di diventare come lui.

SOYUZ1968 ha detto...

Ah giusto...scene simili le ricordo, alla fine degli anni '80 quando avevo da poco finito il Liceo, davanti al Rolling Stone, con Jovanotti, ora semplicemente Lorenzo, e il suo programma televisivo decerebrato sulla solita Italia1....quanto tempo è passato senza che nulla sia cambiato!

Anonimo ha detto...

Avete ragione su tutta la linea.

Però, vorrei sottilineare, che mi riesce facile giudicare positivamente un appassionato (non scalmanato) sportivo.

Altrettanto non riesco a fare per chi segue certi programmi televisivi.

Anche perchè se volessi imitare uno sportivo che ammiro e cercare di diventare come lui, dovrei (teoricamente) condurre una vita sana e fare tanti sacrifici.

Ma se volessi imitare una di queste mammolette cosa dovrei fare? Boh!

Anonimo ha detto...

vieri o ronaldo fanno una vita sana e di sacrifici?

Poi vi sono altri sportivi che fanno molti sacrifici (es: i ciclisti), ma non una vita sana: il doping.....

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Stamattina appena finito di scrivere il post ho detto a mio fratello: "Scommetto che qualcuno fa l'accostamento con chi va allo stadio"...taaac...secondo commento e ho avuto ragione. Devo ammettere che me lo aspettavo da Soyuz o da Vlaste, su questo ho sbagliato.
I calciatori per quanto viziati e strapagati una cosa la sanno fare, sanno giocare a calcio.
Questi 5 sanno fare quello che fanno probabilmente meno bene di molti altri che si dilettano nelle stesse cose a livello amatoriale, ma grazie alla tv diventano divi e simboli.

Il Pianista ha detto...

condivido al 100% i 4 commenti di Mauri.

Provo una grossa pena, non tanto per quei 7000 ma per ciò che potrà accadere in futuro quando questi fenomeni di idolatria per delle nullità produranno degli effetti ancor più devastanti.

Questi programmucoli sono ancora più delinquenziali socialmente perchè, agendo sui giovanissimi, creano le future generazioni di smidollati che dovranno governare il paese e che saranno facilmente manovrabili. E' una strada fatta di mattoncini messi ad arte per crearsi il futuro bacino elettorale o commerciale.

La provocazione di bolso oltre che prevedibile rimane per me una provocazione, un po' come criticare Augias ogni tre secondi pensando di fare dispetto a chi legge i suoi libri oppure urlare contro il contado sapendo che a un metro e mezzo c'è un figlio di contadini. A noi piace fare così :)

Anonimo ha detto...

Quella di Bolso non è una provocazione.

Ha definito correttamente una percentuale (non saprei direi quanta) di italioti che seguono il calcio senza alcun spirito critico.

Cmq Ronaldo e Vieri, prima di diventare quello che sono, il culo se lo sono fatto.

Sai come si dice...nessuno ti regala niente.

SOYUZ1968 ha detto...

Mio nonno era contadino, una mia zia vivente e molti altri miei parenti....ma, nonostante questo, non posso negare che il "contado", e il mondo che ne è diretta emanazione è arretrato e foriero delle tante sventure e delle tante arretratezze nella società italiana.

Confermo che l'attuale Augias è un relitto del giornalismo, ammesso che non lo fosse anche prima....

E sappiate che quando critico, so innanzitutto criticare i pregiudizi connaturati anche alle arretratezze culturali familiari che mi sono state impartite......

Evidentemente voi siete diversi....ma ciò non toglie la stima e l'apprezzamento che, sempre e comunque, vi accordo davvero senza riserve ma che, evidentemente, non è completamente ricambiato.....

Va bene così, c'è comunque buona fede....e questo è l'essenziale.

Anonimo ha detto...

Io ai contadini non attribuirei alcuna colpa riguardo l'arretratezza italica.

Piuttosto punterei i riflettori su quelli che i contadini li hanno sempre sfruttati.

Fa sempre molto comodo tenere gente nell'ignoranza per poi poterli sfruttare nei campi, nelle fabbriche e alle urne.

SOYUZ1968 ha detto...

Mauri, ci sono anche coloro che fanno di tutto per non farsi sfruttare, facendo molta fatica nel mantenere posizioni antagoniste nel quotidiano.....e c'è chi, invece, accetta l'inveterato stato delle cose acquisite e imposte.....

Il Pianista ha detto...

Soyuz questa volta ti sei preso troppo sul serio e oramai l'ironia non sai più nemmeno dove stia di casa. Ma l'hai detto...noi siamo diversi.

SOYUZ1968 ha detto...

Su quelle cose che possono instillare anche un infinitesimale dubbio sull'Amicizia non accetto ironie....

:-I] (Mascellone)

Anonimo ha detto...

Pianista, sai che anche io condivido il durissimo giudizio sull'Augias televisivo degli ultimi anni .... avrebbe dovuto avere la dignità di non andare più in televisione ma solo di scrivere senza più condurre programmi.

Il Pianista ha detto...

tornando al tema del post io non bollerei però quei 7000 come degli stupidi pensando che siano solo 15enni. Il primo intervento di Mauri sulle 40enni laureate fa riflettere e io mi accanirei più sul sistema che sfrutta le debolezze della gente ed è riuscito a creare un mostro per poi manipolare le persone a piacimento in cabina elettorale o negli scaffali degli ipermercati.
Quei 7000 saranno anche degli stupidi smidollati come dice più o meno il CDM ma sono anche delle penose vittime.

Anonimo ha detto...

Quello che non capisco è: io ho lanciato una - è noto che io non ami il mondo del pallone, come non amo una certa tv: non so nemmeno quando vada in video "il" de filippi - e altri polemizzano con soyuz: singolare.

Non merito che si polemizzi con me perchè considerato pazzo o insignificante (io propenderei per la prima)? :)

Anonimo ha detto...

Xkè il pc s'è mangiato "provocazione"? Non c'è antidoto contro la bolsità....

Per rispondere a mauri: la fetta di italioti calciofili senza spirito critico, secondo me, ammonta, per difetto, al 90%.

SOYUZ1968 ha detto...

Ma si polemizza con me solo perchè sono un facile bersaglio ^_^

ihihihhihihi

vlaste ha detto...

"I calciatori per quanto viziati e strapagati una cosa la sanno fare, sanno giocare a calcio.
Questi 5 sanno fare quello che fanno probabilmente meno bene di molti altri che si dilettano nelle stesse cose a livello amatoriale, ma grazie alla tv diventano divi e simboli."

e allora? Hanno fatto male? No, han fatto benissimo.

Comunque mi stupisco sempre di come riusciate, più o meno tutti, a stare in equilibrio tra la critica a certe categorie di persone (alle quali pensate di non appartenere) e la difesa di altre categorie (alle quali pensate di appartenere). Una sorta di "opportunismo opinionistico"...

E, prima che lo diciate, no, non guardo la DeFilippi, non guardo il Grande Fratello... io non li guardo, ma finchè non si idolatrano i protagonisti, penso che non ci sia niente di male, che possa essere un modo per svuotare la mente... ogni tanto... giusto per non farsi mille seghe mentali...

Ovvio che preferirei che la gente leggesse un libro o ascoltasse un cd, ma... va beh, pazienza. Cazzi loro.

vlaste ha detto...

E comunque, giusto per non deludere il buon CdM, si, io valuto certi pseudo-calciofili al pari - anzi forse peggio - di quelli che erano l'altro giorno alle messaggerie musicali.

Il Pianista ha detto...

vlaste. a proposito dell'opportunismo dialettico credo sia una spietata ovvietà intrinseca alla natura umana.Chi a questo mondo può ergersi a censore o giudicatore di questa o quella categoria, essendo totalmente asettico a passioni o opportunità che lo fanno magari rientrare in una categoria simile a quella criticata? NESSUNO. Magari uno può pensarlo ma poi non lo è, sopratutto se prendiamo a punto di partenza l'ingranaggio commerciale che ci sta rendendo tutti dei poveri consumatori.
Questo però non significa che uno non possa ragionare con la sua testa, criticare, osteggiare le discrasie, farsi la propria scala di valori. Per cui c'è differenza tra chi guarda la Defilippi - che io non guarderei mai - e chi va a urlacchiare per ore sperando di vedere nella calca tre seminullità del loro campo, così come c'è differenza tra chi può amare uno sport e seguirne le vicende magari tifando - come faccio sempre - e chi va allo stadio a menarsi per tali vicende o non pensa ad altro tutta la settimana.
l'importante è usare la testa. Magari la propria.

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Ma che discorsi, ovvio che sono cazzi loro. La mia preoccupazione è che quella gente tra pochi anni magari avrà incarichi dirigenziali e dovrà decidere per il bene di altri, ma sempre con il cervello ad arachide.

I 5 non han fatto male, il male lo fa il mondo in cui viviamo dove diventano famosi e rincorsi personaggi che ballano e canticchiano in tv tra una parolaccia e l'altra nei programmi della De Filippi.
Io trovo differenze chi 30 anni fa passava ore in attesa dei Beatles e chi oggi le passa in attesa dei concorrenti di Amici. Voi no? Non bisogna mitizzare nessuno, ma se proprio proprio facciamolo per gente che con le sue gesta (calcistiche, politiche, canore, poetiche etc etc)emoziona davero per la sua bravura. Io vado allo stadio e tifo milan, una squadra che gioca a calcio e che spero lo faccia meglio delle avversarie, come si fa a dire che è uguale a tredicenni galline che urlano sperando di toccare con mano il pettorale di uno solo perchè l'han visto su italia1? Ma suvvia direbbe mughini!
Che poi anche tra i tifosi del pallone ci siano coglioni...ho forse mai detto il contrario?
Su una cosa vlaste ha ragione, si possono tranquillamente guardare programmi sempliciotti e distensivi, io per primo guardo tra 13 anni Er, sto guardando medicina generale, ho guardato i ris e ho anche seguito un po' l'isola dei famosi. Ma quando alla finale del reality che era qui vicino a casa mia in via Mecenate, sono arrivati i finalisti non sono andato la ad urlare cercando di toccarli. Io ci trovo la differenza.

vlaste ha detto...

Certo non parlavo del pubblico dello stadio in generale, ma io in area vip vedo di quelle scene che rasentano di poco le urlatine alle messaggerie musicali. É ovvio che c'è differenza, infatti ho scritto pseudo-calciofilo, non calciofilo.

Però alcune volte mi sembra facciate un po' di polemica sterile, tutto qui... certo, lo si fa per parlare, per scrivere un blog... ma c'è il rischio di ergersi seriamente a censori del comportamento umano.

Ovviamente anche io, a mia volta, sto solo blaterando... e il cerchio (forse) si chiude.

SOYUZ1968 ha detto...

Tengo a precisare che il Compagno di Merende e il Pianista, pur nella discutibile passione calcistica per una squadra di calcio che da 20 anni è un mezzo di propaganda populista della reazione padronale, si distinguono dalla massa dei tanti pasdaran milanisti: sono miei Amici e, conoscendoli bene, confermo che sono persone straordinarie, profonde, intelligenti, acute e non vivono per l'amata squadra di calcio perchè hanno molti altri poliedrici interessi, capaci di arricchirli in senso ampio e strutturato.

E il mezzo di propaganda populista è pagato non solo da quelli che fanno la tessera o pagano il biglietto per lo stadio, che sono padronissimi di farlo, ma anche da coloro che comprano beni di consumo di ogni genere o che usufruiscono di servizi, spesso essenziali ma pompati dal sovrapprezzo della pubblicità e di un certo tipo di marketing che ammette investimenti di decine di milioni di euro per acquistare un giocatore di calcio.

Ma, con questo, non posso negare che i tanti, troppi, che vivono per il Milan, o per una qualsiasi altra squadra di club, sono generalmente persone inutili, formalmente ignoranti, insignificanti, qualunquiste, senza interessi "altri", socialmente pericolose tanto nelle scelte politiche, appiattite sulle direttive del Presidente della squadra di club, quanto nell'etica quotidiana.

Non è difficile immaginare che Vlaste possa concordare in toto con quanto ho detto, perchè il senso di ciò che ha affermato è sovrapponibile a quanto da me espresso.....solidarietà al "Compagno" Vlaste :-D

vlaste ha detto...

...e condivido anche il tuo giudizio sui fratelli Compagno e Pianista... anche se conosco moooooooolto meglio il Cdm sono sicuro che il giudizio possa essere esteso a entrambi.

Farò finta di non aver notato di essere stato chiamato "compagno" =D