Prima o poi doveva succedere. Siamo stati barcollanti fin dal giorno dell'insediamento ma l'uppercut fatale era nell'aria.
Ora stiamo a vedere se il governo sarà capace di rialzarsi e proseguire o se la botta sarà stata troppo forte da dover cambiare i connotati o, alla peggiore ipotesi, così forte da dover abbandonare lasciando il paese a Berlusconi.
Oggi si votava al Senato la mozione di politica estera del governo promossa da D'Alema. Il ministro ieri era stato chiaro: senza maggioranza tutti a casa. E la maggioranza non c'è stata.
Qualche dissidente e i senatori a vita sono stati fatali alla maggioranza, che in Senato è tale per poche unità.
Stasera Prodi incontra d'urgenza Napolitano.
Diversi esponenti dell'Unione han dichiarato che questo è stato uno scivolone ma che la maggioranza c'è. Il problema è che un governo non deve avere scivoloni, anche perchè, come ho già detto, era dietro l'angolo e ce ne saranno altri pronti in futuro.
Io qualche tempo fa avevo previsto in un post che su temi delicati come politica estera o etica si sarebbe potuto incappare in ostacoli insormontabili per una maggioranza poco omogenea. Così è stato.
Ovviamente la CdL si è lasciata andare in scene di giubilo dopo il voto subito ha chiesto la testa di Prodi.
Nelle prossime ore o al massimo giorni vedremo cosa succederà. Io sono un po' pessimista.
21 febbraio 2007
DOVEVA SUCCEDERE...
by
Compagno di pranzi e cene
ore
16:29
Argomento: Politica interna
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9 commenti:
si ma se si torna alla urne io non cambio le mie idee e voto sempre verso la stessa parte...
Aspettavo un post su quello che è successo oggi...
Ora mi sembra inutile infierire come fanno parlamentari di Fi, An o Lega.
Non ho parole per gli esponenti dell'Udc che hanno già iniziato a organizzare una nuova maggioranza...
Il governo non è stato sfiduciato, ha solo perso una votazione.
Non è colpa dei 2 esponenti del Prc che non hanno votato, se fossero rimasti in aula il quorum sarebbe salito di 1 voto e i loro 2 voti non sarebbero bastati ugualmente (se non ho sbagliato i calcoli).
I veri "colpevoli" sono stati Andreotti e Pininfarina, che rimanendo in aula e astenendosi hanno praticamente votato contro.
Non difendo D'Alema che nel suo discorso ha cercato di evidenziare la discontinuità in politica estera, che invece non c'è. Buon tentativo per incantare i dissidenti di sinistra, ma falso, infatti anche chi ha votato a favore nel Prc ha un pò di mal di pancia...
A questo punto devono chiarirsi politicamente e risolvere il problema con un voto di fiducia in Senato.
Chi vivrà, vedrà...
Vediamo di mettere ordine.
Non c'era un voto di fiducia, quindi le dimissioni del governo, dal punto di vista formale, non sono dovute.
C'è stato un rovescio al Senato, cosa non difficile visti i numeri. Dovuto anche ad una certa imperizia nel calcolare i numeri, visto che non si è tenuto conto del fatto che era probabile l'agguato di Andreotti ( mandante Cei ) e quello di Pininfarina ( mandante confindustria; ma questo qui non stava male e non stava crepando ? ).
Se si votasse la fiducia oggi, il governo passerebbe con 162 a 159.
La sinistra radicale deve ragionare su un concetto molto chiaro, quella della selezione dei parlamentari ( a maggior ragione ci mediti Di Pietro, visto che il traditore De Gregorio l'ha candidato lui ).
La disciplina di partito è un valore fondamentale, e le anime belle che hanno tormenti di coscienza è chiaro che hanno sbagliato mestiere, perchè la politica non è cosa per vergini dalla purezza incontaminata ed incontaminabile.
Io però mi chiedo perchè si dice a priori che sui Dico non esiste disciplina di coalizione ed il governo non è a rischio mentre qui, grave errore dell'arroganza politica di D'Alema ( che a questo punto dovrebbe spararsi un colpo in testa ), è stato fatto di tutto per drammatizzare il clima.
Poi mi chiedo per quanti italiani, specie se nostri elettori ma anche per tutti quelli non particolarmente schierati, una scatola di rocce abitata da un pugno di stronzi pidocchiosi ed analfabeti come l'Afghanistan sia una priorità e per quanti giustifichi la caduta di un governo.
Paradossale oltretutto un governo ed una maggioranza che si suicidano con l'onda ed il vento della ripresa economica a favore e le entrate fiscali che vanno molto bene e che permetteranno più avanti di distribuire soldi.
Alternative a questa maggioranza non ce ne sono, ed i numeri parlamentari li ha.
I Ds non facciano l'errore di far saltare il banco per salvare il finito D'Alema ( che si deve dimettere ), la sinistra radicale la smetta di giocare con il fuoco, perchè l'alternativa sono solo le elezioni.
p.s. per la politica estera, credo che il governo debba evitare di leggere il Corriere della Sera ( che tra l'altro dice che è un errore distruggere le coltivazioni di oppio, e poi fa le battaglie antidroga assieme ai fascisti ! ) e limitarsi a muoversi in conformità con la Ue e basta. E' un paese troppo fragile per fare di più ( come diceva Bismarck, "gli italiani hanno un ottimo appetito ma pessimi denti" ), e seguano quanto diceva Depretis "di politica estera bisogna farne giusto quanto basta per mettersi al riparo quando c'è il temporale", e fanculo quel pese del cazzo chiamato Afghanistan.
vediamo un po', certo che cadere un altra volta sulla politica estera...
attendiamo cosa succederà questa sera ad ogni modo ad una crisi attuale ci sono varie risposte, alcune scontate altre più remote. Può succedere di tutto anche se credo che prodi presenterà le dimissioni. D'Alema sicuramente ha messo in difficoltà il governo con i suoi out out, che si stia verificando quanto già visto anni fa?
anzi per dirla tutta credo che D' Alema l'abbia fatto apposta.
comunque di questi rovesci nella repubblica si sono già visti. Potrebbe anche sistemarsi tutto con un rimpasto (via D'alema per dignità) e con un governo più debole di questo. Oppure con le larghe intese, che farebbero comodo a molti. In fondo siamo Italiani e ci meritiamo una classe politica all'italiana.
Propongo anche io una citazione spinosa. "Governare gli Italiani non è difficile, è inutile".
Quesi quasi preferisco una soluzione radicale....
E pensare che la politica estera del governo appena caduto, se confrontata con quella di berluska, era un gioiellino.....
Però in asia centrale vivono persone molto diverse da me (io non ho mai avuto i pidocchi; sulla stronzaggine si può dibattere): non è il caso di lasciarle nel loro brodo?
Il governo Prodi:
. Sulla finaziaria: pone la fiducia per paura di non farcela. il ddl passa e scendono in piazza nell'ordine: sindacati, lavoratori, poliziotti, studenti, benzinaio, artigiani, imprenditoei e naturalmente l'opposizione.
. Sulla politica estera: la mozione di Parisi è negata dalla stessa maggioranza, in Senato la carte si invertono e la casa delle libertà diventa maggioranza, primo scivolone.
. A Vicenza, scendono in piazza rifnodazione comunista, vedri, Pci, rossi vari, con striscioni inneggianti "prodi vergogna"
. Il ministro D'Alema, crede di poter governare coi voti della destra, ma quando si accorge che nessuno gli fa favori, cade dal filo.
E dopo tutto questo, pensate di poter governare comunque??
Non si può far saltare un governo su una questione di politica estera quando i problemi principali sono in quella interna. Quello che è successo mi convince sempre di più che D'Alema è un cretino. Nel Prodi bis non c'è posto per uno come D'Alema, come non c'è posto per Mastella. Prodi deve ora dimostrare di avere le palle e fare un nuovo governo con persone serie senza seguire i ricatti dei partiti.
Per quanto riguarda la reazione dell'opposizione non mi stupisco anche se mi sembra che nel pasato governo loro siano stati in condizioni peggiori nonostante avessero una maggioranza più marcata.
Prodi bis, Prodi ter, e cosi via, il professore può farne quanti ne vuole di governi, con la gente che vuole, ma non avrà mai la maggioranza. per governare non basta fare una bella campagna elettorale in cui si fa credere all'Italia l'amore paltonico tra i vari partiti di centro sinistra.
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