Ragazzi sono disperato, non so se arriverò sano di mente al 30 giugno.
Mi è successo come in quei film in cui il protagonista si addormenta felice e si risveglia in un mondo da incubo. Sabato mattina smonto dal reparto di cui vi ho già parlato in cui ero a maggio, saluto tutti, soprattutto la mia assistente, per chi non lo ricorda la ragazza di 26 anni spagnola mooooltoooooo carina e bravissima e dico addio a quello che per un infermiere potrebbe essere il reparto perfetto (lavoro massiccio ma ordinato e tranquillo). Vado a casa, dormo e mi risveglio stamattina nel nuovo reparto: il day hospital di gastroenterologia.
Il nome è altisonante, ma solo quello. Una rottura di coglioni mostruosa. Dalle 7 lle 16 ho fatto un prelievo, provato una pressione e preparato un thè. Io fino al 30 giugno così non ce la faccio.
Come si fa a passare la giornata a non fare nulla? Il sogno di molti lavoratori, ma non di uno che aspira a fare l'infermiere. Chi ci lavora per carità, fa una simile scelta professionale per poter aver tempo libero e poco stress avendo magari una famiglia, ma uno studente cosa può imparare in un ambiente del genere?
Per non parlare della mia nuova assitente. Simpatica e disponibile per carità, ma passare dalla bella, simpatica e giovane spagnola a questo esemplare di sesso femminile...come si dice...dalle stelle alle stalle!!!
si sono un po' cattivo ma il primo giorno e soprattutto il pensiero dei prossimi giorni buttati nel cesso mi hanno fatto innervosire.
Però passare da una ragazza abbronzata, alta 1.75, magra coi capelli castani/rossicci ricci ricci, a una "donna" di 1.60, larga 1.60, spessa 1.60 con i rotoli della pancia che si mimetizzano con le tette cadenti, gli occhi che si intrecciano, occhiali costruiti con i fondi di una bottiglia di barbera, il tipico porro peloso sul mento, peluria non ben identificata sulle guance, basette ispide, alito agliato e per di più...taratatam...piedi che sanno di val cavallina. E non scherzo, vi assicuro che nulla di tutto questo è esagerato, anzi....
Meno male che l'altro infermiere è uno tosto, a cui piace il calcio e odia la juve in quanto torinista :-D
Insomma...già dopo il primo giorno mi tocca gridare: Aridateme olaito!!!!
5 giugno 2006
ARIDATEME OLAITO
by
Compagno di pranzi e cene
ore
16:19
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
16 commenti:
ma che sfiga!
e dammi il tuo :P
Finalmente con le infermiere dell'immaginario collettivo: altezza inferiore a 1.60m, peso non inferiore a 100kg, misure da botte di brunello, neo peloso, ipertricosi generalizzata e accento napoletano.
Ma in gastroenterologia più che preparare un tea che si può fare? Una carbonara certamente no :-P
ihihihihihhi!
il mio ragazzo ha scoperto la tresca e vuole farti un culo così.
Arriba Espana
...e così ti faccio schifo? Alitosi, piedi puzzolenti, rotoli di grasso...ti farò cambiare idea bell'infermierino
meno male che non ci sono urgenze in reparto, altrimenti ora che ci giri intorno all'ssostente, fanno a tempo a crepare tutti.
A me non spiace, Moby Dick... e anche tu non sei male ;-)
ahooo, ma in quell'ospedale si lavora a cosa?
E ti lamenti?
Se avessi molto lavoro da fare, significherebbe.....molti squaraus!
ragazzo mio, la vita un giorno dà, un giorno toglie...non è che potevi sperare di avere la spagnola a vita...
comunque solidarizzo, sto soffrendo insieme a te, un'idea potrebbe essere quella di prendere a calci la nuocva infermiera, scappare dal reparto, tornare a quello vecchio, afferrare la spagnola e stamparle sulle labbra il bacio più lungo della storia del cinema. poi, come SEMPRE succede, scapperete via insieme, tipo a ibiza, dove aprirete un bar e darete ala luce un bambino. e qui esce fuori il lato oscuro della mia subcultura cinematografica :)
Non vi capisco cari infermieri miei...
Se c'è molto da lavorare vi lamentate perchè non avete un minuto libero tra la pulizia di un culo e l'altro, se invece non si lavora vi lamentate perchè non avete un culo da pulire... Decidetevi una buona volta...
Cmq scherzo :-), immagino che 8 ore a far niente chiuso in ospedale non sia la cosa migliore.
Portati un libro oppure studia per gli esami!!
Ciao compagno di merende e colleghi infermieri
certo che stai sempre a lamentarti...così la prossima volta apprezzerai ancora di più chi hai di fronte a te anche se dovesse avere dei polpacci giganti
Cara menny, non hai idea di quanto apprezzi chi mi sta davanti, soprattutto chi ha i polpacci immensi :-D
Io non mi sono mai lamentato del lavoro, un po' del fatto di lavorare gratis.
Sono li per imparare e voglio imparare. L'ultimo reparto er perfetto poi, si imparava tanto senza però devastarsi dalla fatica.
L'idea di eterogeneo non sarebbe male, peccato che funziona solo nei film
Un mio collega oggi mi ha raccontato una storia vera, divertentissima, di esami clinici all'ospedale.
Un tipo va a farsi un esame audiometrico al policlinico.
Va nella cabina, mette le cuffie e il medico incomincia a sparargli suoni sempre più forti nelle orecchie. A un certo punto il suono è così forte che anche il medico fuori dalla cabina lo avverte nitidamente.
Il medico ferma tutto e dice al paziente di uscire. Il medico a questo punto dice al paziente: "ma è proprio sicuro di non sentire nulla?".
Il paziente risponde incazzato: "scusi, io ho pagato il ticket per la visita....è lei che mi deve dire se ci sento oppure no!!!"
Sto ridendo ancora.......uhauhauhauhauha
mi inquieta molto pensare a come tu faccia a sapere che ha i piedi che puzzano così...cosa ci hai fatto per saperlo......?
E' bastato che li togliesse pochi secondi dagli zoccoli...era senza calze...provare per credere
Posta un commento