14 febbraio 2006

NORTH COUNTRY-STORIA DI JOSEY

Ispirato a una storia vera, è la storia di Josey Aimes che in cerca di un buon lavoro, dopo il fallimento del suo matrimonio, torna nel nord Minnesota. E' una madre single con due bambini da mantenere e quindi pensa subito alla fonte di impiego più importante della zona, la miniera di ferro. E' un ambiente dominato dagli uomini in un posto non abituato ai cambiamenti. Incoraggiata dall'amica Glory, una delle poche donne in questo settore, Josey entra in miniera. E' pronta ad affrontare un lavoro pericoloso e duro, ma non le molestie sessuali che lei e le altre minatrici si trovano a subire da parte dei colleghi maschi. Quando Josey protesta contro il trattamento che lei e le sue compagne di lavoro subiscono, incontra la resistenza non solo di chi comanda, ma anche della comunità intera che non vuole ascoltare la verità, dei suoi genitori e delle sue stesse colleghe, timorose che le cose peggiorino. Ma Josey troverà il coraggio di lottare per le cose in cui crede, anche se questo significa restare sola...
(http://filmup.leonardo.it/sc_northcountry.htm)

Questa è la trama e come al solito non ho intenzione di recensire il film, ma voglio solo dire che merita davvero, fa' riflettere, è molto ben interpretato, tanto è vero che se non sbaglio Charlize Theron è candidata all'Oscar come migliore attrice protagonista, insomma andatelo a vedere, soprattutto consiglio la visione a tutti maschilisti ancora presenti nel mondo e a tutte le donne che ancora nel 2006 si fanno trattare come bestie dai loro mariti o dagli uomini in generale. Se dovessi dare un voto al film non scenderei sotto il 7 1/2 ma ora voglio soffermarmi sull'argomento del film.

Io non sono femminista, non sono di quelli che vuole per forza un tot di donne in ogni settore, per me se la donna merita può tranquillamente avere successo, sfondare nel lavoro etc etc ma perchè merita non perchè è donna. Se ad una carica puntano un uomo e una donna il posto lo deve avere la persona migliore senza guardare in mezzo alle gambe, ma se l'uomo è migliore non mi piacciono i discorsi femministi del tipo: "Hanno scelto lui solo perchè maschio..."
Niente femminismo quindi ma se c'è una cosa che non sopporto è il maschilismo e ancora di più il maschio che crede di essere padrone della donna trattandola come un animale.
Questo film fa' capire come se si ha coraggio, se non si ha paura di nascondersi, se non si accetta di subire ma si alza la testa si possono ottenere cose impensabili. Quindi care donne maltrattate del pianeta RIBELLATEVI, non abbiate paura di restare sole, di non avere i soldi dello stipendio del marito, tirate fuori le palle e fate vedere che nessuno vi può mettere sotto i piedi.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

andro a veder il film, soprattutto dopo aver letto quello che hai scritto dopo la recensione. e sono d'accordo con te, anche se non me la sentirei di attaccarele donne che chiedono le quote "rosa", anche se io non mi trovo d'accordo e le vedo un po' come quote wwf, quindi umilianti. non me la sento di attaccarle perchè continuano ad essere discriminate, offese e lese nei loro diritti...vedi l'attacco alla 194...buona giornata e buon lavoro

Il Pianista ha detto...

mi fido del giudizio sul film e lo andrò a vedere.
Per il resto mi sembra psicologia spicciola. Le quote rosa si commentano da sole, e le donne che le vogliono è come se chiedessero di essere rinchiuse in una riserva. Ma forse tanta è la voglia di rivalsa che non se ne rendono conto, facendo sentire le loro ragioni nel modo sbagliato.

Anonimo ha detto...

Si, le donne reclamano giusti diritti....ma sono davvero insopportabili, a causa dei toni acuti della voce che utilizzano!

Io, che un po' misogino sono, molesto regolarmente le mie colleghe; ma perchè si mettono a ridere? Nessuno mi prende sul serio......

I miei genitori mi racontavano di una coppia (parlo degli anni '60) nella quale il marito picchiava regolarmente la moglie: una notte la signora appoggiò un coltellaccio da cucina sulla gola del marito dormiente, lo svegliò e gli disse "se mi picchi ancora, la prossima volta non ti sveglio: taglio!".
Il marito non la picchiò più....

Comunque, a parte le batute, io cerco di rispettare le donne come rispetto gli uomini, cioè come esseri umani. Tratto tutti con lo stesso peso e misura. Ed è proprio questo che fa imbufalire le donne con me: spessissimo mi sento dire ironicamente "ci sai proprio fare con le donne, tu".

Charlize Theron: molto bella, ma non mi eccita particolarmente.
E' vero che ormai sono quasi completamente insensibile.....da quando poi storace ha detto di non toccare uccelli morti, io piscio da seduto! Ah ah ah.....
Beh, a me fa ridere.

Jerome ha detto...

Cavolo Zio, non ti riconosco +.

Prima il grande salto verso terre sinistre, poi anche la strenua difesa della donna...

A questo punto ci manca solo che diventi interista....

Jerome

Anonimo ha detto...

Il film non lo conoscevo, la storia sembra decisamente interessante. Sono d'accordo con eterogeneo, chiedere le quote rosa è un po' come affermare di non essere alla pari, ma è anche vero che in certe cose non sono acora considerate alla pari quindi sono costrette a chiedre di esserlo. un po' contorto il pensiero ma forse si capisce cosa intendevo

Compagno di pranzi e cene ha detto...

E'la prima volta che mi chiami zio...sia chiaro che sono uno Zio non zio, cioè...non so come spiegarlo ma non sono lo zio di Jerome insomma :-D
Interista non lo sarò mai e non capisco tutto sto stupore per come la penso sulle donne, ho mai detto il contrario?

Il Pianista ha detto...

Mi spiegate perchè bisogna "pensarla in qualche modo sulle donne?" Mettendola in questi termini sembra che si stia parlando di animali in via d'estinzione protette dal WWF, o di un problema annoso da risolvere.
ps Forrest direbbe che il vero zio è uno solo
ciao